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Bambini a scuola

SCUOLE INFANZIA: DONAZZAN, “UNA SU 3 RISCHIA DI NON RIAPRIRE. SERVONO AIUTI STATALI”

Pubblicato il 17 Giugno, 2020

L’assessore regionale all’istruzione Elena Donazzan, il presidente Stefano Cecchin e i rappresentanti regionali della Fism, la Federazione delle scuole paritarie dell’Infanzia, hanno espresso forte preoccupazione per la copertura dei periodi di sospensione dell’attività per i propri dipendenti, in quanto le settimane previste dai decreti governativi e i diversi ammortizzatori coinvolti (cassa in deroga e Fis, cioè il fondo di integrazione salariale) non coprono del tutto i periodi interessati per il personale delle scuole paritarie.

L’inserimento tra i beneficiari degli ammortizzatori delle scuole paritarie,  realtà particolarmente presente in Veneto, è stata frutto di una sinergia tra Regione Veneto ed enti di gestione (in particolare proprio la Fism) che ha prodotto istanze poi accolte dalla Conferenza delle Regioni.

“Faccio mie le preoccupazioni della Federazione delle scuole materne rispetto alla mancanza di risorse”, ha annunciato l’assessore all’istruzione, “perché la consolidata copertura finanziaria prevista dal bilancio dello Stato di circa 536 milioni per tutte le scuole paritarie di ogni ordine e grado in tutto il territorio nazionale appare del tutto inadeguata se si dovrà rispettare il parametro di un operatore ogni 15 bambini, rispetto all’attuale di uno ogni 25-28. Senza un adeguato sostegno economico da parte dello Stato temiami  che una scuola su tre a settembre non riesca a riaprire”.

“E’ grazie allo sforzo della Direzione Lavoro e all’impegno finanziario attivato, che la Regione ha trovato una soluzione per le scuole paritarie gestite dalle Ipab – ricorda ancora  l’assessore – Si tratta di una fattispecie di scuole tutta veneta, che proprio per le ragioni della sua particolarità,  ha rischiato di essere esclusa da qualsiasi copertura di sussidio e alla quale abbiamo rimediato con fondi regionali”.

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