« Torna indietro

festeggiamenti

Festeggiamenti a Napoli

Le critiche per i festeggiamenti a Napoli. Quanta ipocrisia!

Pubblicato il 18 Giugno, 2020

Quanta ipocrisia. Quello che è accaduto a Napoli dopo la vittoria nel primo torneo stagionale che si porta a conclusione, era prevedibile. E, tanto per esser chiari, sarebbe accaduto in qualsiasi altra città d’Italia. Anche a Torino! Probabilmente con toni più compassati e con meno fuochi d’artificio. Sicuramente anche in Piemonte, senza il rispetto delle distanze sociali e con poche mascherine. Ed allora? Perché hanno riaperto la giostra del calcio? O va bene fare facili moralismi per attaccare sempre i “tifosi stupidi ed incoscienti” o una città del sud, come Napoli, che ha conseguito altre vittorie più consistenti ed importanti, fuori dal campo di calcio, per contrastare il coronavirus? Questa storia già puzza di bruciato. 

Vogliamo dirla tutta… provate ad immaginare in anticipo l’assegnazione dello scudetto. Juve o Lazio, o, perché no, Inter. Che cosa accadrà? Ci sarà la festa rispettando le distanze, senza abbracci e tutti con la mascherina? Quanta ipocrisia e quanta strumentalizzazione politica dietro ad una storia annunciata. Potevate dirlo prima: il calcio si apre, per una questione di soldi, con gli stadi chiusi, ma i tifosi non possono festeggiare. Oppure lo faranno a casa loro. Come no…Raccontatelo alle curve della Lazio o dell’Inter o della Juve e ai tanti tifosi che seguono il calcio. 

Ma tornando a Napoli, anzi, alla Campania, vorrei aggiungere, per dovere di cronaca, che da lunedì le mascherine non saranno più obbligatorie. Forse perché le condizioni in questa regione sono molto diverse da altre zone d’Italia. E questo accade da settimane. Con un controllo capillare del territorio. Questo non giustifica nessun eccesso neanche per una festa collettiva. Tuttavia davvero suonano insopportabili le parole e le “condanne morali” da parte di chi ha fatto ben poco per prevenire o evitare “l’esplosione di una gioia sportiva collettiva”. 

Vi segnalo la dichiarazione di Ranieri Guerra, direttore generale dell’Oms, intervistato durante Agorà su Rai 3 proprio sui festeggiamenti dei tifosi in piazza a Napoli: 

“Sciagurati! In questo momento non ce lo possiamo permettere, per fortuna è accaduto a Napoli, dove governatore e sindaco hanno messo in atto misure rigide e l’incidenza del virus è più bassa che altrove”. 

Come dire, per fortuna che ha vinto il Napoli. In realtà non ha vinto per fortuna. In campo e fuori dal campo. Nonostante tutto. Ma la morale no. E’ davvero insopportabile!

About Post Author