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Trump: in carcere chi distrugge statue. E resta a Washington per vigilare

Pubblicato il Giugno 27, 2020

Intanto negli Stati Uniti si registrano 40mila nuovi contagi nelle ultime 24 ore. Miami annuncia la chiusura delle spiagge per il weekend del 4 luglio

Mentre la  competizione elettorale si consuma a colpi di numeri dei contagi, Donald Trump firma “un decreto molto duro per proteggere i monumenti, le lapidi commemorative, le statue e per combattere la violenza criminale”. Il provvedimento, scrive il tycoon su Twitter, prevede “lunghi termini di carcerazione per questi atti illegali contro il nostro grande Paese!”.

Annullato il viaggio in New Jersey

Soltanto poche ore prima Trump aveva cancellato improvvisamente il weekend nella sua dimora di Bedminster, in New Jersey.  “Sono rimasto a Washington per far rispettare l’ordine”, ha poi twittato il presidente. Il riferimento è alle proteste annunciate nella capitale federale per il fine settimana, ma c’è chi dice che la decisione potrebbe avere a che vedere con il fatto che il New Jersey è uno degli stati che ha introdotto la quarantena per chi è stato nella aree più contagiose degli Usa, come l’Arizona, dove giorni fa si è recato Trump.

I numeri del contagio

Intanto nella giornata di venerdì si è registrato un nuovo record di contagi da coronavirus, con oltre 40 mila nuovi casi. Secondo la John Hopkins University sono stati 40.135, e portano il numero globale in Usa a 2.467.510 pazienti che hanno contratto il virus, con una percentuale tra il 5% e l’8% degli americani infetta. Sono oltre 30 gli stati Usa che stanno registrando un aumento dei casi, con le situazioni peggiori in Florida, Texas, California e Arizona. I morti superano ora i 125 mila.

Miami chiude le spiagge il 4 luglio

Miami ha deciso di chiudere le spiagge per il weekend del 4 luglio, Festa dell’Indipendenza, per paura che il boom di contagi che sta interessando la Florida possa peggiorare. Chiusi anche tutti i bar.

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