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Chiari e il Palio

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Palio delle Quadre: Chiari riparte con un’edizione “smart”

Le bandiere delle Quadre sventoleranno anche quest’anno a Chiari: il Palio si farà, dal 7 al 12 settembre, anche se con modalità particolari. Eliminata la sfilata storica, come la classica corsa per le strade cittadine, si punta sull’immaginazione e sul virtuale per realizzare la 42a edizione che, certamente passerà alla storia per la sua capacità di unire tecnologia e tradizione.

Pubblicato il 6 Luglio, 2020

Le bandiere delle Quadre sventoleranno anche quest’anno a Chiari: il Palio si farà, dal 7 al 12 settembre, anche se con modalità particolari. Eliminata la sfilata storica, come la classica corsa per le strade cittadine, si punta sull’immaginazione e sul virtuale per realizzare la 42a edizione che, certamente passerà alla storia per la sua capacità di unire tecnologia e tradizione. Si punterà tutto sui social e sulle telecomunicazioni, anche se rimarrà un momento di socialità, un piccolo evento sportivo che sarà realizzato coinvolgendo i bambini e i veterani del Palio.

La storia

Cortesano (Cortezzano), Malarengo (contratto poi in Marengo), Villatico e Zeveto, nomi ripetuti ancora oggi nelle quattro vie principali che attraversano il centro storico. Questi sono i nomi delle Quadre, ovvero le quattro zone in cui era suddiviso il territorio di Chiari e che molto probabilmente si rifacevano alla antica suddivisione romana del “Castrum”. Le Quadre significano così tradizione, significano storia, significano appartenenza e solidarietà, elementi che nei secoli sono stati fortunatamente conservati. E significano Palio, cioè festa, con la staffetta per le vie del centro, quei 1.380 metri, tanto è lungo il percorso della via Crucis, a farla da padrone. Nella tradizione, si danno battaglia 4 quadre, ognuna rappresentata da batterie di 4 atleti ciascuna che si scambiano il testimone in piazza mentre il pubblico urla incitando la quadra di appartenenza. Dal 1979 sana rivalità ed eventi in città, per una manifestazione cresciuta anno dopo anno.

Cosa cambia quest’anno

Eventi e pubblicazioni online, ma soprattutto bandiere. Partendo dallo spirito di festa che si associa da sempre alla settimana clarense per eccellenza, sin dai prossimi giorni nella Città di Chiari si vedranno spuntare le bandiere gialle, rosse, verdi e blu che andranno a ricordare quanto bella sia la realtà di Chiari: una comunità mai arrendevole che non vede l’ora di tornare a viversi nella propria totalità. L’edizione 2020 del Palio delle Quadre sarà del tutto inedita. Proprio come l’anno che si sta vivendo, anche la settimana del Palio sarà caratterizzata dalla straordinarietà: la volontà è quella di non perdere una tradizione sentita che si protrae da oltre quarant’anni, ma adattarla ai tempi correnti, senza venire meno al suo spirito. L’instabilità della situazione attuale non permette di realizzare una manifestazione che ogni anno vede migliaia di persone passeggiare in città.

Obiettivo: rispetto

L’obiettivo allora sarà quello di realizzare questa edizione con la volontà di dare vita ad una settimana che richiami la storia della manifestazione attraverso eventi e pubblicazioni online e che possa donare alla città un momento di festa, seppur molto diversa dall’idea che solitamente viene associata al Palio delle Quadre. Del resto, questa Festa ha sempre suscitato in molti un forte senso di comunità e di appartenenza, e un pizzico di orgoglio: sentimenti che oggi più che mai possono rappresentare una forza motrice che dia luogo a un moto positivo, ma con una parola d’ordine: rispetto. In primo luogo, il rispetto per tutti i concittadini che nei mesi scorsi hanno dovuto affrontare in prima persona questa terribile pandemia, spesso con epiloghi drammatici. Ecco perché questo Palio 2020 non punterà sul folklore in quanto tale, ma contribuirà a donare attimi di spensieratezza che possano sostenere la ripresa della vita si tutti. Rispetto anche per le direttive sanitarie e per gli esercenti locali, una delle categorie più danneggiate dalla crisi in atto. Per questo si è ritenuto corretto evitare ingerenze nei confronti dei locali di somministrazione che stanno faticosamente ripartendo.

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