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Case famiglie e minori, Gigi D’Alessio e Ida Rendano rispondono all’appello

Pubblicato il 26 Aprile, 2024

Gigi D’Alessio e Ida Rendano rispondono all’appello dell’Unione Giovani Penalisti di Napoli, “La musica come inclusione sociale”, e donano due chitarre elettriche. Un bel gesto subito condiviso sui social. Un progetto che comincia a decollare grazie anche all’avvocato Gennaro Demetrio Papais che lo rilanciato sul proprio profilo Facebook e al contributo determinante degli artisti napoletani. 

Minori, il bel gesto degli artisti napoletani

«Desideriamo favorire, attraverso la musica, le attività educative delle case famiglia e dei centri diurni napoletani che ospitano i minori a rischio. Siamo sicuri che la musica possa favorire l’inclusione sociale del minore. Lanciamo pertanto un appello ai musicisti italiani affinché vogliano destinare strumenti musicali per le strutture che si occupino di minore. Noi lo faremo come Unione Giovani Penalisti di Napoli, in partnership con autorevoli associazioni e fondazioni (I.L.A., Alpha Lawyers, A.N.A.I. Napoli, Centro Studi Calamandrei, U. G. P. Nola, G.L.A International, Sindacato Forense di Napoli, Lunare project, Real Inside Magazine, Radio jacting, Struttura Nabilah ed altri autorevoli partner) destiando parte del ricavato del drink degli avvocati al Nabilah di domenica 26 luglio per l’acquisto di strumenti musicali da destinare alle case famiglia.

Ida Rendano

Ma siamo sicuri che anche i musicisti accoglieranno il nostro invito per aiutare i minori della nostra città.

Dobbiamo intervenire affinché il disagio dei quartieri a rischio non diventi devianza.

Madrina dell’iniziativa sarà la Dott.ssa Egle Pilla, Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Napoli, che potrá rappresentare i diversi casi di disagio minorile a Napoli.

Ringraziamo per il supporto morale Vaffamoka, caffetteria Nanní e Copy Service».

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