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Art Bonus al museo Pecci: imprese che aiutano la cultura e ottengono sconti sulle tasse

Pubblicato il 30 Luglio, 2020

L’assessore regionale alla cultura Monica Barni e la consigliera regionale Ilaria Bugetti in una conferenza stampa al Centro Pecci , dati alla mano hanno mostrato a imprese, liberi professionisti, e fondazioni toscane come donando almeno mille euro per la cultura o il paesaggio toscano si può scontare il 40 per cento dall’Irap, (l’imposta regionale sulle attività produttive). Per quanto riguarda invece gli pubblici o un privati o un’associazione senza fine di lucro che godono della  agevolazioni nazionali, la somma che recuperano arriverebbe fino all’85%. Nella città di Prato il museo Pecci e quello del Tessuto hanno beneficiato dell’Art bonus.

La nuova legge toscana è del 2017 e ha avuto come primo testimonial lo scrittore pratese Sandro Veronesi. “La prima legge risale al 2012 – ricorda Bugetti- ma aveva ricevuto pochissime le donazioni. Decidemmo di rilanciare: mettemmo a disposizione un milione di euro l’anno di entrate fiscali a cui la Regione avrebbe rinunciato, raddoppiammo l’agevolazione, dal 20 al 40 per cento. E così la legge, fatta conoscere nei territori, esplose”.

Da allora il numero di chi ha deciso di aiutare la cultura e la quantità dei progetti sostenuti è cresciuto ogni anno di più: sei mecenati per tre progetti nel 2017 per 80.500 euro di erogazioni liberali e 32.200 di benefici fiscali, otto mecenati per dodici progetti nel 2018 -oltre 941 mila euro ‘donati’ e più di 328 mila ‘recuperati’ in sconti sull’Irap-, 30 mecenati per 15 progetti nel 2019 con addirittura 2 milioni e 64 mila euro di erogazioni liberati e 494.800 di benefici fiscali), otto mecenati, 1 milione e 171 mila euro donati e 276.400 euro di agevolazioni in questo scorcio di 2020. Un milione e 132 mila euro di sconti sulla tassa regionale in tre anni e mezzo a fronte di 4 milioni e 257 mila euro di donazioni per la cultura e la valorizzazione dei paesaggio.

In 31 marzo, nato il portale regionale dedicato artbonus.toscana.it, che facilitato la procedura; basta un click per inserire nuovi progetti e uno sportello virtuale, dove il mecenate, altrettanto velocemente, può presentare le istanze di agevolazione per richiedere lo sconto fiscale o conoscere, in tempo reale attraverso un contatore, il plafond di benefici fiscali ancora residui, un milione di euro per ogni anno messi a disposizione dalla Regione. Una semplificazione che può far crescere ulteriormente il numero dei progetti sostenuti. “Con un sito semplice e di facile consultazione siamo riusciti a dare pubblicità a tanti progetti meritevoli di una donazione” si sofferma l’assessore Barni. Un altro obiettivo centrato.”


Anche sull’Art bonus nazionale c’è un massimale sul beneficio fiscale: non può superare il 5 per mille dei ricavi (nel caso di un’azienda) e il 15 per cento dei redditi Irpef. Lo Stato estende lo sconto infatti anche alle persone fisiche sull’Irpef. L’Art bonus nazionale dopo un periodo sperimentale è diventato permanente dal 2016.

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