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Macrico Verde “promessa elettorale” o impegno concreto? E’ scontro politico

Scontro politico sul Macrico Verde

Pubblicato il 2 Agosto, 2020

Ed ecco che nell’agosto più rovente di sempre, e non solo dal punto di vista meteorologico, arrivano gli scontri verbali intorno a un tema piuttosto caldo, il Macrico Verde. A quanto pare, infatti, l’inaugurazione del comitato elettorale della consigliera comunale Liliana Trovato non è passato inosservato, così come non sono passate inosservate le sue dichiarazioni agli elettori e gli impegni che l’attuale consigliera di maggioranza sta assumendo con l’elettorato casertano in vista delle regionali di Settembre. Alla presenza del consigliere regionale Luigi Bosco e dell’assessore del Comune di Caserta Maria Giovanna Sparago, dopo aver parlato dell’attività svolte al comune capoluogo (come se non avesse dovuto, con la sua maggioranza, dichiarare un secondo dissesto e approvare un consuntivo 2019 con nuovi 14 milioni di debiti), ha ribadito l’impegno in difesa del Macrico. E  a questo punto, il richiamo al Macrico ha fatto sobbalzare il movimento Speranza per Caserta, all’opposizione della Trovato e del sindaco Marino. “Leggiamo e sentiamo delle tante promesse che i consiglieri comunali di maggioranza stanno facendo ai casertani per farsi votare alle elezioni regionali – ha dichiarato la capogruppo consiliare Norma Naim – ma ricordiamo loro che governano la città da 4 anni e che per difendere il Macrico non serve andare in Regione, basta dichiarare l’area ‘zona F2’ come Speranza sta chiedendo da dieci anni senza trovare sostegno in consiglio comunale. La consigliera Trovato potrebbe cominciare ad impegnarsi per il Macrico firmando la petizione del comitato Macrico Verde o sostenendo le proposte che noi abbiamo presentato in consiglio sul tema, altrimenti dobbiamo pensare che l’elettorato a cui sta chiedendo i voti non è quello dei casertani, che chiedono spazi verdi, ma quello degli imprenditori che vogliono cementificare l’ultima area verde del centro cittadino. Invito tutti i casertani ad informarsi seriamente sulle promesse elettorali, i consiglieri in carica possono essere già valutati alla luce del loro ‘impegno’ in Comune: con due dissesti dichiarati e 14 milioni di debito che già gravano sui nuovi conti e che dovranno, prima o poi, essere pagati dai casertani”.

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