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dipendenze e psicofarmaci
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Liguria, al secondo posto per consumi record di psicofarmaci

iguria, consumi record di psicofarmac

La Liguria, è la regione dove si assumono più ansiolitici che nel resto d’Italia, al secondo posto per il consumo record di psicofarmaci antidepressivi che riguarda anche i giovanissimi, soprattutto le ragazze. La fonte è il Ministero della Salute, i dati sono relativi al 2018. In media, dunque, ogni giorno in Liguria 79 persone ogni mille abitanti assumono una dose di ansiolitico.

Abuso psicofarmaci: l’analisi di Gianni Testino

Un’abitudine che rende necessaria « una rivoluzione culturale » , sottolinea Gianni Testino, presidente nazionale della Società italiana di alcologia e primario di Patologie delle dipendenze ed epatologia in Asl3: « Troppo spesso le persone desiderano risolvere i normali problemi della vita con la cosiddetta pillola della felicità, e quindi insistono affinché venga prescritta. Non solo: in Italia abbiamo un numero elevato di persone che fanno uso di psicofarmaci non prescritti e questo accade anche tra i giovani. Che sostengono come sia facile procurarseli su Internet».

E infatti, il 18 per cento degli studenti italiani e genovesi tra i 15 e i 19 anni – i numeri sono sostanzialmente sovrapponibili – ha utilizzato psicofarmaci non prescritti dal medico almeno una volta nella vita, e il 10 per cento almeno una volta all’anno. Due su cento li consumano dieci o più volte al mese, stando alla relazione parlamentare sul tema. «Le ragazze – continua Testino – più dei maschi» . Il 24 per cento delle studentesse tra i 15 e i 19 anni, infatti, li ha assunti senza prescrizione medica almeno una volta nella vita, il 13 per cento almeno una volta nell’ultimo anno e il 7 per cento più volte in un mese. Il punto – prosegue Testino – è che «è necessario un cambio di rotta culturale nel settore delle dipendenze».

Le dipendenze: il punto di vista del primario Gianni Testino

L’alcol dipendenza e le altre dipendenze non sono di pertinenza psichiatrica. Fare gestire le dipendenze dalla psichiatria è qualcosa di non culturalmente adeguato ai tempi. Pensiamo al fatto che negli Stati Uniti, per esempio, la medicina delle dipendenze è stata inserita nell’area della medicina preventiva». Per questo la proposta è quella di « una vera e propria rivoluzione Basagliana nella gestione dei pazienti dipendenti da sostanze con manifestazioni psicopatologiche. Perché – continua Testino – l’evidenza scientifica dimostra che la frequentazione costante dei gruppi di auto aiuto risolve a costo zero e senza farmaci molti di questi problemi».

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