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Champions, Messi

Addio Champions, ma il Napoli esce a testa alta

Pubblicato il 26 Aprile, 2024

Il Napoli non riesce nell’impresa. Il Barcellona ha un Messi in più e non solo. Ma gli azzurri escono a testa alta dal Camp Nou. Dieci minuti di gran gioco, poi si spegne la lampadina e Messi mette in campo tutta la sua classe per chiudere l’incontro. Accade tutto nel primo tempo. Il Napoli sfiora più volte il gol nei primi minuti e come spesso è accaduto in questa stagione anche i pali negano la gioia del vantaggio a Mertens appena al 4 minuto. L’approccio del Napoli è decisamente positivo. Sorprende il Barcellona che appare in difficoltà. Ma la partita ben presto cambia di nuovo con il vantaggio di Lenglet al 10’. Per la cronaca il vantaggio degli spagnoli è viziato da un evidente fallo in area di rigore ai danni di Demme. L’arbitro non vede e non ricorre al var. E per Il Barcellona diventa tutto più facile. Il Napoli rischia il tracollo sotto i colpi di Messi, la miglior gara di una stagione avara di successi per il campione. Il fuoriclasse regala un colpo da maestro al 23′, saltando prima Insigne e poi Rui in area di rigore. Perde l’equilibrio, ma da terra, con un colpo incredibile, riesce ad infilare Ospina sull’angolo opposto. È il raddoppio e il Napoli sembra scomparire dal campo. Accusa il colpo e rischia davvero la goleada. Ancora Messi anticipa Koulibaly al 41′, prestazione da dimenticare del difensore, e si procura il rigore oltre ad un calcione alla caviglia. Batte Suarez con Messi ancora dolorante al limite dell’area, ed il 3-0 è servito. 

Quando ormai sembrava chiusa la gara, si riaccende il Napoli che reagisce con orgoglio nel finale del primo tempo. Mertens viene scalciato in area da Raktic e per l’arbitro non ci sono dubbi: rigore. Trasforma Insigne. Si va negli spogliatoi sul 3-1 e la gara nel secondo tempo cambia completamente. Il Barcellona arretra il proprio baricentro costretto anche da un Napoli decisamente più spigliato ed in palla con l’ingresso in campo di Lobotka che sostituisce Demme, meno brillante rispetto alle ultime esibizioni. Entrano anche Politano, buona la prova e Lozano, al posto di Zielinsky e Callejon. Ancora una volta è il palo a negare la gioia del gol al messicano. Il Napoli ha più occasioni per riaprire la gara, ma manca sempre la precisione ed una buona dose di cattiveria nel reparto avanzato. Entra anche Milik, ma il risultato non cambia. E il Napoli chiude così una delle stagioni più assurde del calcio moderno. Se ne parlerà di nuovo il 19 settembre, proprio in occasione della festa di San Gennaro. Sarà un segnale?

Il tabellino

BARCELLONA – NAPOLI 3-1

BARCELLONA: Ter Stegen; Semedo, Piqué, Lenglet, Alba; Sergi Roberto, De Jong, Rakitic; Messi, Suarez (47’ st Junior Firpo), Griezmann (39’ st Monchu). All. Setien
 
NAPOLI: Ospina; Di Lorenzo, Manolas, Koulibaly, Rui; Fabian (34’ st Elmas), Demme (1’ st Lobotka), Zielinski (25’ st Lozano); Callejon  (25’ st Politano), Mertens, Insigne (34’ st Milik). All. Gattuso.
 
ARBITRO: Cakir (Turchia)
RETI: 10’ pt Lenglet, 23’ pt Messi, 45’ pt Suarez rig., 50’ pt Insigne rig.

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