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Maratonda, assegnato “l’ambito” premio Ampolla del Fiastra

Maratonda, assegnato “l’ambito” premio Ampolla del Fiastra

Pubblicato il 13 Agosto, 2020

Se non ci fossero, bisognerebbe inventarli. La manifestazione più pazza del mondo, ideata dal Festival Borgofuturo – per quest’anno itinerante – e da Damiano Giacomelli, ha assegnato i suoi prestigiosi premi, tra cui l’Ampolla del Fiastra. La Maratonda prende il suo nome dal percorso circolare che tocca le località di Urbisaglia, Loro Piceno, Ripe San Ginesio e Colmurano e si distingue da tutte le altre manifestazioni estive per l’eccentricità di gare e regolamenti.

Una competizione assai ambita è il “lancio del seme di cocomero”, con una selezione di “atleti” assai particolare: devono infatti essere tutti degli appassionati di Varnelli, la gloria delle eccellenze enogastronomiche locali. Dice infatti il regolamento che “ogni pezzo di cocomero verrà imbevuto di acqua della muccia di cui i concorrenti potranno assaporare il gusto deciso”. L’acqua della muccia è appunto il mistrà. Altre gare sono state quella tradizionale (e parzialmente seria) di ruzzola, il mini percorso ciclistico per over 50 e la briscola al meglio delle tre partite.

Ma ciò che ha più entusiasmato il pubblico è stata la Maratonda che prevede regole stringenti. Innanzitutto “si raccomanda comunque a ogni squadra di studiare il percorso prima della gara” perchè ogni volta qualcuno si perde per strada.

E anche (leggiamo): “E’ previsto un tratto straordinario in fase di attraversamento della strada statale 78. In questo tratto sarà severamente vietato correre e il concorrente dovrà osservare pedissequamente il codice della strada, tra cui: camminare solo sul marciapiede, raggiungere con prudenza le strisce pedonali di fronte al bar L’Approdo, guardare a sinistra e destra prima di attraversare. In caso di violazione, il corridore sarà catturato e penalizzato con 1 minuto di stop al Bar L’approdo con obbligo di consumazione”. Una vera odissea.

Vale solo la pena di nominare volontari che, in questo clima di festa e con un richiamo alla tradizione, uniscono quattro paesi dell’entroterra fuori Macerata per una giornata di spensieratezza e simpatia. Per Loro Piceno (allenatore Maddalena Cintioni e Team manager Marta Miconi), Colmurano (rispettivamente Riccardo Rilli e Gianni Giacobini), Urbisaglia (Lucio Marco Leoni e Remiano Nori), Ripe San Ginesio (Josafat Farroni e Domenico Teodori). Eroi (silenziosi) del nostro tempo.

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