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Antonio Del Boccio candidato sindaco ad Avezzano: "senso del dovere in politica"
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Antonio Del Boccio candidato sindaco ad Avezzano: “senso del dovere in politica”

Pubblicato il 21 Agosto, 2020

Antonio Del Boccio si presenta come candidato sindaco ad Avezzano con una coalizione di liste civiche: menzioniamo “Io Con Avezzano” e “Civiltà Italiana”. Il 24 agosto, a partire dalle ore 18, avrà luogo un’inaugurazione in via Montello: si tratta della sede del comitato elettorale. Abbiamo interpellato il candidato. Queste le sue parole. “La nostra azione si basa su due liste, con un mix di liberalesimo (non liberismo), destra sociale e moderati. Dialoghiamo con il centrodestra, distinguendoci da esso. Si focalizzano spesso i diritti: noi poniamo l’accento anche sul dovere. Per me presentarmi per guidare la mia città è appunto un dovere civico: metto a disposizione della collettività la mia professionalità e il mio tempo, guardando al benessere delle generazioni successive. La scuola, del resto, è il fulcro della formazione dell’adulto di domani. Bisogna prestare attenzione ai luoghi dell’istruzione, dopo il terremoto e in seguito al Coronavirus. Parliamo di strutture degli edifici e parliamo anche di salute. Sotto questo aspetto, ci vediamo impegnati in prima linea”. Antonio del Boccio è un ufficiale della Polizia Provinciale dell’Aquila. E’ laureato in Economia e Commercio.

Antonio Del Boccio: creare lavoro ad Avezzano

Il candidato è espresso in questo modo, per quanto concerne le condizioni economiche di Avezzano: “Ci vuole un piano Marshall per il commercio. E’ necessario sedersi a un tavolo e ragionare. Bisogna potenziare commercio e industria, promuovendo tavoli tra le associazioni, tra le quali Confindustria, Confcommercio, Cna.
E ancora: “La zona industriale deve essere potenziata e resa più attraente. Nel Nucleo industriale ci sono molti capannoni vuoti: dovrebbero essere assegnati a costi agevolati o in comodato d’uso gratuito, a chi si volesse insediare. E ancora: vorrei che fosse potenziato il sistema di illuminazione e anche la vigilanza, poiché si sono verificati alcuni furti. In centro, spiccano le serrande abbassate: ci sono numerosi immobili sfitti. Per i negozi ora deserti propongono prezzi troppo esosi e il meccanismo non funziona, non crea ricchezza. In tale ambito, nessuno ha a disposizione la bacchetta magica: il cruccio principale, e insieme il primo imperativo, è creare lavoro“.

I punti nevralgici della città: l’Ospedale e il Tribunale

Che cosa pensa, per quanto concerne la sicurezza? “I controlli devono essere attuati in sinergia, con l’azione della Prefettura e della Questura. L’organico della Polizia locale deve essere rafforzato e bisogna potenziare il sistema di videosorveglianza. Il volume di lavoro del nostro Tribunale, poi, è tra i più imponenti d’Abruzzo. Si tratterà di una lotta incessante”.

“E’ necessario menzionare l’ospedale: un bacino di 135.000 abitanti come la Marsica non può permettersi questo obsoleto sistema sanitario. E’ necessario lavorare a una nuova struttura, finanziarla e costruirla“.

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