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Alla scoperta del quartiere del Soccorso con tre artisti contemporanei. I residenti sono invitati alla partecipazione

Pubblicato il 4 Settembre, 2020

Il progettoLa Città Continua | Modelli culturali di Periferia, elaborato da CUT | Circuito Urbano Temporaneo, Riciclidea e dal Servizio politiche giovanili del Comune di Prato è finanziato dalla Regione Toscana sul DD relativo agli interventi sulla sicurezza urbana integrata, presenta le residenze dei tre “vincitori” del bando, che nei mesi di settembre e ottobre metteranno in opera le loro azioni all’interno del quartiere del Soccorso a Prato.
“Soccorso Storico” è il progetto di Silvia Giagnoni. La scrittrice lavorerà alla creazione di un reportage narrativo di quartiere, frutto di una ricerca sul campo con interviste agli abitanti del Soccorso, indagini biografiche e contatti con personalità importanti che negli anni hanno reso questa periferia alle porte della città protagonista di storie da raccontare. E’ possibile contattare l’artista per contribuire con la propria storia, per questo Silvia ci ha lasciato una domanda a cui possiamo provare a rispondere: “ What makes you feel at home in Soccorso? – Cosa ti fa sentire a casa al Soccorso?  Ogni settimana nella mattina di martedì sarà pubblicato un primo estratto della rubrica in uscita settimanale su Pratosfera e per intero il mercoledì al seguente link: http://: https://cutcircuitourbanotemporaneo.com/category/soccorso-storico-di-silvia-giagnoni

L’invito rivolto da Guido Mitidieri a chiunque lo incontri durante la sua permanenza nel quartiere dal 22 Settembre al 12 Ottobre è: Se trovi 14 minuti per stare con te stesso una volta al mese, la prossima volta che lo farai pensa a questo momento. Altrimenti puoi farlo adesso e sederti qui per 14 minuti. Il suo progetto “Agonia dell’identità”. La partecipazione viene chiesta in forma scritta con un cartello esposto alla lettura e non pronunciata, con la presenza dell’artista a lavoro come azione performativa di resilienza. L’artista vive il luogo utilizzando la meditazione come lettura e invita l’altro a fare lo stesso, cercando una visione diversa che possa essere slegata dalla prima impressione per lasciare spazio ad un sentire lento che possa svelare altre identità dello spazio.

L’installazione “Muro di Vetro” di Qiu Yi è un invito al dialogo possibile. L’artista si pone come mediatore tra le persone, creando un “dispositivo” aperto, una superficie trasparente su cui esprimere un pensiero all’altro, dal semplice saluto all’affermazione di un sentire profondo. La difficoltà di abbattere i nostri muri di pregiudizio verso il prossimo viene rappresentata in questa azione che tenta di renderli fisicamente visibili con l’utopico obiettivo di abbatterli. 

Sarà possibile interagire e contribuire attivamente all’installazione sabato 10/17/24 Ottobre.  I luoghi saranno comunicati sui canali del progetto durante il mese di settembre.

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