“Le limitazioni di spostamento tra le Regioni non possono essere escluse, non si può tralasciare nulla in questo momento. Dobbiamo difendere il lavoro e la salute a tutti i costi. La mobilità tra le regioni deve essere salvaguardata, ma la situazione dovrà essere monitorata giorno per giorno. Appena c’è una spia che si accende bisogna intervenire” .
Lo ha detto il ministro per gli Affari Regionali Francesco Boccia ai microfoni di Radio Capital, commentando la situazione dei contagi da Coronavirus nel nostro Paese, che non accenna a diminuire, facendo alzare continuamente il livello di guardia al governo.
“La risalita dei contagi era prevedibile – ha continuato il ministro – Le terapie intensive sono state rafforzate. Questi sono numeri diversi rispetto a quelli di aprile, anche se il virus c’è, e bisogna conviverci. Come governo non fissiamo nessuna asticella“.
La priorità assoluta per il Governo e per le Regioni è difendere lavoro e scuola” – ha concluso il ministro -: “Oggi le reti sanitarie regionali funzionano bene per il lavoro congiunto di rafforzamento quotidiano fatto tra Stato e Regioni”.
Leggi le altre notizie
-
Covid, bollettino 16 gennaio in Sicilia: vicini ai 2000 casi, Isola seconda in Italia per incremento contagi. Vaccinati a quota 89241
-
I “consigli” di Petra Rudolf, dalla carriera dei giovani ricercatori alla parità di genere nel mondo accademico
-
[VIDEO] Zona Rossa, l’ordinanza del presidente Musumeci: maggiori restrizioni
-
Covid, bollettino 15 gennaio in Sicilia: l’Isola da domenica è “Zona rossa”. Record di contagi e tamponi. Vaccinati a quota 84337
-
Catania, confiscati beni per 40 milioni di euro a “re degli imballaggi” appartenente a “Cosa Nostra”