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Manifestazione per la rivoluzione ambientale

Manifestazione per una rivoluzione ambientale a Bologna. Sabato 17 ottobre 2020, alle 16, in piazza XX Settembre convocata una grande manifestazione cittadina.

Pubblicato il 13 Ottobre, 2020

Manifestazione per una rivoluzione ambientale a Bologna. Sabato 17 ottobre 2020, alle 16, in piazza XX Settembre convocata una grande manifestazione cittadina.

Sono 13 le realtà che promuovono la grande manifestazione ambientalista: Ex Caserma Mazzoni Bene Comune; CampiAperti – Associazione per la Sovranità Alimentare; UTR Ecologia Politica Bologna; Vogliamo PANE, non OIL; Legambiente Bologna; Làbas; Salvaiciclisti Bologna; Aria Pesa; Extinction Rebellion Bologna; Rigenerazione NO Speculazione; Fridays For Future – Bologna; AMO Bologna; Camilla: emporio di comunità.

A un anno dalla dichiarazione di emergenza climatica si è parlato molto di svolta ecologica, ma poche o nulle sono le azioni messe realmente in campo dalle Istituzioni. Da questa considerazione condivisa è nata l’iniziativa di comitati, realtà cittadine assieme a tante e tanti singoli che si sono incontrate il 13 settembre a Vicolo Bolognetti a rappresentanza di cittadine e cittadini preoccupati per l’assenza di politiche di contrasto attivo al cambiamento climatico.

La manifestazione richiede 5 azioni immediate per invertire la direzione dello sviluppo che si sta portando avanti troppo spesso in opposta direzione ai proclami di facciata:

1) Rivedere il PUG – Stop speculazione e consumo di suolo: no al taglio di centinaia di alberi, no a nuove colate di cemento, no alla costruzione di migliaia di appartamenti e centri commerciali, no alla costruzione di nuovi distributori di carburante su suolo agricolo; sì alla tutela Prati di Caprara e ad un percorso che porti finalmente restituire alla città le aree dismesse.

2) No all’allargamento della tangenziale: non possiamo più permetterci 180.000 auto e TIR alle porte di Bologna e di cementificare (espropriando) decine di ettari di terreni. Allargare un’autostrada in mezzo alla città è un incentivo all’uso dell’automobile, il contrario di ciò di cui abbiamo bisogno. Servono soluzioni di mobilità sostenibile realmente democratiche, che riducano emissioni e traffico per tutelare la salute e il clima della città.

3) Per una mobilità pubblica e gratuita: occorre ripensare il ruolo di un aeroporto che si trova a pochi km dal centro cittadino con conseguenze devastanti in emissioni e inquinamento acustico, a partire dall’inutile People Mover, un’opera da 125 milioni già vecchia e inutile. Vogliamo investimenti per la gratuità del trasporto pubblico locale e il completamento del Sistema Ferroviario Metropolitano!

4) Sovranità alimentare: quando parliamo di salute, parliamo di alimentazione sana, quando parliamo di ambiente, parliamo di un modello di produzione e di distribuzione
etica che rispetta il territorio. Basta supermercati, servono spazi solidali di
scambio, commercio di prossimità, mercati rionali e contadini.

5) Usare il Recovery Fund per cambiare rotta: la pioggia di miliardi che arriverà dall’Unione Europea per far fronte alla crisi non può essere utilizzata per accelerare il ritorno al mondo pre-pandemico. Non abbiamo bisogno di annunci spot e progetti di green washing, ma di azioni concrete in netta discontinuità per rendere la nostra città (e la nostra Regione) più vivibile e sostenibile, riducendo le emissioni.

La manifestazione si svolgerà con un corteo nel pieno rispetto delle norme anti-covid, con l’utilizzo obbligatorio della mascherina per tutti e il rispetto delle distanze.

Aderiscono inoltre (lista temporanea e in continuo aggiornamento):
Arvaia – Cooperativa di cittadini coltivatori biologici Comitato Salute e Ambiente Emilia Romagna Stop taglio alberi sez. Bologna
ExAequo Cooperativa di commercio equosolidale TPO
20Pietre
ADL Cobas Emilia Romagna
Cobas Lavoro Privato Bologna Unione Sindacale Italiana (USI-CIT)

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