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Nardella:“serve indicazioni più chiare per gestire al meglio l’emergenza”

Indicazioni più chiare per gestire l’emergenza è quello che chiede il Sindaco di Firenze Dario Nardella a margine di una conferenza stampa di questa mattina a Palazzo Vecchio.

Pubblicato il 19 Ottobre, 2020

Indicazioni più chiare per gestire l’emergenza è quello che chiede il Sindaco di Firenze Dario Nardella a margine di una conferenza stampa di questa mattina a Palazzo Vecchio.

Molti i temi toccati dal primo cittadino del capoluogo toscano, scuola, movida, fiere,  congressi e soprattutto ruolo dei sindaci in questa nuova ondata di contagi.

“Il Comune di Firenze – spiega il Sindaco Nardella ai giornalisti a margine della conferenza stampa sulla nota gratuita all’interno delle strisce blu per i fiorentini -dopo le indicazione date dal Governo nel nuovo Dpcm chiude a convegni, congressi e conferenza stampa in presenza all’interno di Palazzo Vecchio, salvo eccezioni”.

Da domani ogni tipo di evento sarà soltanto online.  Per quanto riguarda il consiglio comunale, il presidente Melani, ha comunicato che  oggi l’assemblea di Palazzo Vecchio si terrà in presenza, mentre giovedì sarà presa una decisione per le prossime sedute. 

“In queste ore-spiega il Sindaco Nardella –  adotterò un ‘ordinanza dopo il confronto di domani al Cosp metropolitano”.

Tuttavia aggiunge: “Alcune cose sono abbastanza chiare: non si possono più tenere convegni e congressi, mentre invece restano le fiere a certe condizioni”. Su questo punto “con gli uffici stiamo valutando, di concerto con la prefettura, per capire quali fiere di interesse locale sono da sospendere”, cosi’ come previsto dal dispositivo del governo.

Un Dpcm che come era prevedibile ha suscitato molte reazioni e che questa mattina ha visto lo stralcio del riferimento dei sindaci che aveva alquanto fatto arrabbiare il primo cittadino del capoluogo toscano che hai giornalisti cosi ha detto: “Che all’improvviso ci si accorga che in Italia esistano solo i sindaci e che si può scaricare tutto addosso a noi, non e’ una grande operazione. Anche perché noi siamo qui e già lavoriamo al mille per mille, 24 ore al giorno. Se c’e’ bisogno di un aiuto ci siamo e faremo ancora di più, per e’ necessario che ci siano corresponsabilità  e indicazioni chiare, perché ai cittadini bisogna dare risposte, non solo problemi”.

Anche sulle scuole il Sindaco Nardella ha le idee chiare che gli istituti restino aperti, lezioni in presenza “non dobbiamo tornare indietro”. Anche qui però chiede al Governo chiede indicazioni più chiare.

“Un  sindaco non può mettersi a negoziare con centinaia di dirigenti scolastici. Il governo attraverso il ministero dia indicazioni chiare agli uffici scolastici regionali sugli orari d’ingresso, in modo tale che i dirigenti sappiano come muoversi e le famiglie siano opportunamente informate e coinvolte. E noi come sindaci daremo il nostro supporto”.

Dopo ala scuola tocca ai trappisti dove Nardella ribadisce: oggi “facciamo con le cose che avevamo. L’abbiamo detto tante volte: se si vogliono piu’ autobus, più tramvie, c’e’ bisogno di piu’ risorse economiche, perché le aziende non mettono autobus in piu’ senza soldi. E i soldi ce li deve dare o lo Stato attraverso il ministero” dei Trasporti “o le Regioni. Devo dire che la ministra De Micheli sta facendo degli sforzi importanti, pero’ ad oggi l’unica soluzione e’ quella di scaglionare gli ingressi nelle scuole ma anche nei luoghi di lavoro”.

Ultimo ma non meno importate è il tema movida e gestione degli assembramenti, dove il sindaco Nardella ribadisce che un può essere data la responsabilità al sindaco di una misura specifica di “coprifuoco” strada per strada, “ma compiti precisi e gli strumenti per fare le cose”. 

Nardella per spiegare meglio porta l’esempio di Piazza Santo Spirito e della limitazione degli accessi. “ Sono serviti 50 agenti fra polizia locale, forze dell’ordine, steward. Se dovessimo chiudere altre 10-20 piazze chi è che ci dà la garanzia di avere questi agenti? Possiamo noi introdurre queste limitazioni senza poi controllarle? Non diventa un boomerang introdurre limitazioni che non si possono poi verificare puntualmente, applicare concretamente?”. 

controlli in piazza Santo Spirito

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