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Notte europea dei ricercatori: incomincia oggi
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Notte europea dei ricercatori: incomincia oggi

Pubblicato il 26 Novembre, 2020

La Notte europea dei Ricercatori, uno dei principali eventi internazionali dedicati al dialogo tra ricerca e cittadini e promosso nell’ambito delle azioni Marie Curie, incomincia oggi e si protrae fino a sabato 28 novembre. Quest’anno si svolge on line, a questo indirizzo.  

Il progetto Sharper è stato selezionato dalla Commissione europea con il massimo del punteggio tra i 100 progetti sottomessi da tutta Europa.

«Siamo entusiasti del risultato raggiunto, che premia l’altissimo livello di collaborazione tra mondo della ricerca e mondo della comunicazione, in un momento in cui questo connubio è strategico per tutti i cittadini», ha dichiarato Leonardo Alfonsi, coordinatore nazionale del progetto.

L’iniziativa negli ultimi anni ha coinvolto milioni di visitatori in centinaia di città.

«Crediamo che la Notte europea dei ricercatori 2020 debba svolgersi poiché sarà importante mostrare al grande pubblico l’impatto positivo della ricerca scientifica su tutta la società. La Notte porta la scienza e i ricercatori vicini ai ragazzi e alle famiglie, può aiutare il dialogo con i cittadini e la condivisione di speranza». Con queste parole è stata comunicata la notizia dalla Commissione agli organizzatori degli eventi.

L’edizione 2020 della Notte Europea dei Ricercatori segna il passaggio a nuove forme di dialogo tra il mondo della ricerca e i cittadini. Dialogo che sia dal vivo e in presenza che in formati a distanza e virtuali, conserverà il carattere di immediatezza, informalità e approfondimento rigoroso che in questi anni ha caratterizzato Sharper.

Sharper 2020 (SHAring researchers’ passion for evolving responsabilities) è un progetto a carattere nazionale e coinvolge 12 città in Italia torna anche a L’Aquila, dove è nato nel 2014, come in altre dodici città, per la settima edizione.

La Notte europea dei ricercatori nelle edizioni passate ha ottenuto un grandissimo successo, coinvolgendo l’intera comunità con tante attività pensate per tutte le fasce di età, con l’obiettivo di avvicinare in maniera avvincente, originale e divertente, le famiglie, le scuole e tutta la cittadinanza al mondo della scienza e della ricerca.

Sharper L’Aquila è organizzato dai Laboratori nazionali del Gran Sasso con la fondamentale collaborazione del Comune dell’Aquila e del Gran Sasso Science Institute e coinvolge altre importanti realtà scientifiche, culturali e istituzionali del territorio quali la Regione Abruzzo, l’Istituto di Geofisica e Vulcanologia, l’Osservatorio Astronomico d’Abruzzo, la società biofarmaceutica Dompé, la Leonardo S.p.A., la Polizia di Stato, i Carabinieri, la Guardia di Finanza, l’Accademia di Belle Arti e tanti altri. È sostenuto inoltre dall’associazione per l’insegnamento della Fisica e dall’associazione Scienza Gran Sasso.

“Quest’anno più che mai siamo orgogliosi di poter proporre nuovamente ai cittadini un evento culturale di grande portata, che negli ultimi anni ha visto la partecipazione di moltissimi visitatori – ha dichiarato Stefano Ragazzi, direttore dei Laboratori nazionali del Gran Sasso – La difficile situazione in cui versiamo, e che accomuna l’Italia intera, ci sprona a dare continuità alla nostra iniziativa, a valorizzare il mondo della ricerca in un momento in cui la ricerca assume un’importanza fondamentale. L’evento Sharper si è rimodulata in base alla normativa vigente”.

“Sharper si conferma uno degli appuntamenti principali per la città dell’Aquila – ha dichiarato il sindaco del capoluogo abruzzese, Pierluigi Biondi – abbiamo sempre creduto in questa iniziativa, tanto da sostenerla in maniera concreta e tangibile. Per questo saremo ben lieti di riprendere, nonostante l’emergenza Covid. Per noi aquilani Sharper non è solo l’occasione per confrontarsi con il mondo della ricerca, ma è anche uno strumento per orientare la nostra comunità in un percorso di rinascita e sviluppo. La ricostruzione non solo materiale della città fonda le sue basi proprio su ricerca e innovazione, oltre che su cultura, formazione e turismo. Siamo convinti che le esternalità positive prodotte dall’interazione tra le nostre eccellenze in questi campi e il tessuto cittadino saranno il motore per superare le sfide che il nostro futuro ci rende già attuali”.

“Questo nuovo successo della notte europea dei ricercatori all’Aquila conferma che la nostra città è in prima fila non solo nella ricerca scientifica, ma anche nella capacità di comunicarla e diffonderne i contenuti”, ha commentato Eugenio Coccia, rettore del Gran Sasso Science institute. (fonte: Lngs-Infn servizio relazioni esterne)

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