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Scomparso Giuseppe Maravigna: "utilizzate anche unità cinofile"
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Scomparso Giuseppe Maravigna: “utilizzate anche unità cinofile”

Pubblicato il 1 Dicembre, 2020

Ieri il nucleo protezione civile Associazione nazionale Carabinieri Viterbo, su attivazione della sala operativa protezione civile Regione Lazio, come si legge in una nota, ha partecipato con una squadra di 7 volontari e 2 automezzi alle ricerche di Giuseppe Maravigna. Questi sabato scorso si è allontanato spontaneamente dalla casa di cura Villa Immacolata a San Martino al Cimino. Dalla tarda mattinata fino all’imbrunire, i volontari si sono messi a disposizione della Ucl-Unità di crisi locale dei vigili del fuoco che coordinano le ricerche, ma senza alcun esito. I volontari si sono anche messi a disposizione dei parenti dello scomparso per accompagnarli, con un loro mezzo, in un bar della frazione collinare quando è giunta una segnalazione da parte di una ragazza che dichiarava di aver visto nella zona la persona ricercata e che pare versi in uno stato confusionale.

Il fenomeno delle persone scomparse in Italia è piuttosto frequente, tanto che presso il ministero dell’Interno è da molti anni operativo un commissario straordinario per le persone scomparse per il contrasto a questo fenomeno, che coinvolge le forse dell’ordine e la magistratura, ma con un grande ricorso anche all’impiego del volontariato di protezione civile a supporto delle Istituzioni. I numeri sono davvero emblematici. Per far meglio capire questo fenomeno, infatti sono 61.826 le persone scomparse ancora da ritrovare in Italia. La maggior parte di loro, 45.028 sono minorenni, e 1.627 hanno più di 65 anni il resto quindi distribuito dai 18 ai 64 anni. Si tratta di dati resi noti dal Viminale per le persone scomparse al primo semestre 2020.

Il Lazio è la Regione che annualmente registra il più alto numero di scomparsi seguito da Lombardia, Campania e Calabria, la Sicilia sarebbe prima di tutt,e ma spadroneggia il fenomeno migratorio, che avviene sulle coste.

Memori di questo aspetto, che concerne risvolti molto spesso purtroppo drammatici, l’Associazione nazionale Carabinieri contribuisce nel contrasto di questo fenomeno con la sua organizzazione di protezione civile, in seno alla quale opera una specialità molto operativa nell’arco dell’anno. Si tratta del settore delle Unità cinofile da ricerca: attualmente esso consta di 35 unità cinofile, altamente specializzate e preparate, delle quali 25 per ricerca persone scomparse in superficie, boschi, ambienti urbani… 5 unità cinofile specializzate in ricerca su macerie a seguito di crolli, e 5 unità cinofile molecolari, cani particolarmente predisposti alla ricerca della traccia esclusivamente di quella persona in mezzo a tante altre. Questo accade specie in scenari inquinati da una determinata moltitudine di persone, accorse sul luogo per vari motivi, ma che nello stesso tempo rendono più difficile per il cane individuare la traccia giusta.

Anche nella ricerca di Giuseppe Maravigna i Vigili del fuoco stanno utilizzando loro unità cinofile.

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