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“I ricorsi al Tar sono solo la conferma della bontà del percorso intrapreso”

Pubblicato il 4 Dicembre, 2020

Leggiamo in questi giorni che qualcuno si stupisce dei recenti ricorsi al Tar con cui Rimateria e Asiu hanno impugnato la variante urbanistica approvata dalla maggioranza il 16 settembre scorso.

I due ricorsi altro non fanno che dimostrare inequivocabilmente che quella variante, impegno preso in campagna elettorale e coraggiosamente mantenuto dal nostro sindaco e dalla maggioranza tutta, rappresenta un ulteriore concreto ostacolo allo scellerato e dannoso progetto di raddoppio dei volumi di discarica. E’ il segno che quella è la strada giusta, tracciata da Ferrari un anno e mezzo fa e per la quale la città lo ha premiato facendolo diventare Sindaco.

Così come giusta è stata la strada di riconoscere Colmata e Montegemoli come centri abitati. Anche quello era un impegno preso in campagna elettorale e poi mantenuto. Anche quella delibera è stata impugnata da Rimateria.

Non c’è dunque da meravigliarsi di questi atti giudiziari che rappresentano piuttosto la conferma della bontà di un percorso.

Non scordiamoci che se qualcuno è arrivato a pensare che 2 milioni 850mila metri cubi in più di rifiuti provenienti da fuori fossero una cosa positiva è perché c’era stata una gestione scellerata di Asiu e Tap negli anni passati di cui oggi paghiamo le conseguenze.

A chi si stupisce che Pellati abbia sottoscritto il ricorso al TAR ci permettiamo di consigliare di leggere gli articoli del codice civile: capirà che le decisioni si prendono nel consiglio di amministrazione, dove Pellati vale uno ed è in minoranza rispetto ai due rappresentanti dei soci privati. Tanto che anche in quell’occasione Pellati ha votato contro alla proposta di presentare il ricorso avverso la variante urbanistica.

A chi invece si stupisce della decisione di Asiu, ricordiamo che è vero che il socio di maggioranza è il Comune di Piombino ma è altrettanto vero che la decisione non è stata presa dai soci ma dalla liquidatrice Barbara Del Seppia, che ricopre quell’incarico da ben prima che Ferrari fosse scelto come sindaco di Piombino.

Insomma, tutti contro il Comune di Piombino dove i primi bramano di raddoppiare la discarica e destinarla a rifiuti provenienti da fuori mentre il secondo combatte sapendo che è quello che i cittadini hanno scelto alle elezioni di giugno 2019. Davide contro Golia; a volte una fionda basta a sconfiggere un gigante.

Fratelli d’Italia Piombino

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