Non è bastato imporre la zona rossa in tutta Italia e far stare tutti a casa per evitare una tragedia come quella avvenuta ieri notte ad Asti, in un campo nomadi di via Guerra. Un bambino di 13 anni è morto in seguito allo scoppio di uno dei fuochi d’artificio che maneggiava. Le lesioni all’addome sono risultate mortali nonostante il trasporto immediato al Pronto soccorso della città piemontese.
Nel resto d’Italia (dove ci sono stati ovviamente meno incidenti rispetto al Capodanno passato) si segnalano i casi di una donna colpita alla testa da un proiettile vagante a Mugnano, in provincia di Napoli, ma fortunatamente non in pericolo di vita, e un giovane ferito gravemente in Sicilia, a Vittoria, mentre lanciava petardi dall’auto per festeggiare la mezzanotte. Altro episodio ancora da chiarire nel Milanese, dove si contano due feriti da colpi d’arma da fuoco forse per un regolamento di conti.
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