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il piano del killer

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Omicidio di Via Montello, la difesa chiede il rito abbreviato

Pubblicato il 11 Gennaio, 2021

Ancora un colpo di scena nella vicenda del duplice omicidio di Via Montello, il crudo e raccapricciante dramma che ha colpito Lecce e tutta Italia il 21 settembre scorso, quando Antonio De Marco, il 21enne di Casarano, in carcere dal 28 settembre, uccise con oltre 80 coltellate la coppia: Daniele De Santis e la fidanzata Eleonora Manta. Dopo aver stabilito il periodo in cui verrà svolto il processo ed aver ricevuto un primo no alla richiesta di una perizia psichiatrica, è stata depositata oggi dalla difesa del killer dell’omicidio di Via Montello, la richiesta di rito abbreviato. Una richiesta che, qualora approvata, consentirebbe uno sconto di un terzo della pena ed è stata chiesta e depositata dagli avvocati difensori Andrea Starace e Giovanni Bellisario nella cancelleria dell’ufficio gip/gup nei 15 giorni successivi alla notifica del decreto di giudizio immediato. Una richiesta che sarà ritenuta inammissibile in questa fase alla luce della recente legge che vieta la possibilità di abbreviato per i reati per i quali è prevista la condanna all’ergastolo e giudicata legittima dalla Corte Costituzionale il 3 dicembre dopo le questioni sollevate dai Tribunali di La Spezia, Napoli e Piacenza.

Omicidio di Via Montello, le varie possibilità

omicidio di lecce
omicidio di lecce

La speranza della difesa del killer di Via Montello è che l’istanza presentata oggi possa tornare utile più in là, nel corso del processo. L’eventualità sta nel fatto che il legislatore potrebbe, anche se appare alquanto improbabile, modificare la norma, ma soprattutto la Corte d’Assise dovrebbe dare più peso alle attenuanti, come l’ampia confessione fornita dall’assassino e la sua collaborazione che alle aggravanti contestate, come la premeditazione, la crudeltà e i futili motivi. Tre fattori, questi ultimi, che al momento non lascerebbero scampo alla difesa e inchioderebbero l’imputato al carcere a vita. Esiste ancora una terza via percorribile nella vicenda legata al processo sull’omicidio di Via Montello. Terza opzione legata all’istanza di una perizia psichiatrica che la difesa riproporrà il giorno dell’inizio del processo, previsto per la data del 18 febbraio, per valutare le effettive capacità di intendere e di volere dell’omicida.

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