Qui Massimo Troisi si rese magnifico protagonista del suo ultimo film, “Il postino”, dedicato al poeta cileno esule Pablo Neruda. E un postino è arrivato a premiare una delle isole più belle d’Italia, Procida: sarà Capitale italiana della Cultura per il 2022.
Come ha sottolineato il ministro dei Beni culturali e del Turismo, Dario Franceschini, (“La Cultura non isola”, questo lo slogan, un programma di eventi tutto l’anno, opere prime e una gran quantità di progetti artistici condivisi dagli artisti di tutto il mondo), “il contesto di sostegni locali e regionali pubblici e privati è ben strutturato, la dimensione patrimoniale e paesaggistica del luogo è straordinaria, la dimensione laboratoriale, che comprende aspetti sociali e di diffusione tecnologica è dedicata alle isole tirreniche, ma è rilevante per tutte le realtà delle piccole isole mediterranee”.
Un volano per l’isola del golfo di Napoli che ha coloratissime case e incanti ovunque, come la strada che porta alla Terra Murata, il carcere chiuso trent’anni fa, il borgo dei pescatori di Corricella, palazzi gentilizi, angoli e ristoranti in cui trionfa l’eccellenza gastronomica italiana, spiagge uniche, panorami incantevoli come quello del belvedere di Callìa, con vista sul mare colorato dalle case addossate, l’isola di Capri e il promontorio di Terra Murata.
E’ anche terra di letteratura. E’ qui che si svolge ogni anno “Procida racconta”: sei scrittori condividono per un tempo la quotidianità dell’isola con gli abitanti del posto.
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