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Covid: Obiettivo Figliuolo, ‘Immunità di gregge entro il 30 settembre 2021’

Pubblicato il 30 Marzo, 2021

“Il nostro obiettivo è la vaccinazione dell’80% della popolazione italiana entro il 30 settembre di quest’anno, dando subito priorità alle persone più vulnerabili”. Lo ha dichiarato Francesco Paolo Figliuolo, commissario per l’emergenza coronavirus, alle commissioni riunite Affari sociali di Camera e Senato. “Su questo fondamentale traguardo è completamente orientata l’intera struttura commissariale, tutti gli sforzi sono finalizzati a conseguire l’obiettivo: vaccinare per favorire la ripartenza del Paese. I lutti, i sacrifici, le sofferenze, le situazioni di bisogno che questa pandemia sta determinando richiedono lo sforzo congiunto di tutta l’Italia. Proprio in tale ottica, la mia azione è volta a raggiungere il pieno coordinamento con tutti gli attori coinvolti nella gestione dell’emergenza”, ha aggiunto Figliuolo. L’ideale è raggiungere, a regime, almeno 500mila somministrazioni al giorno, per ottenere l’immunità di gregge entro la fine di settembre. Incrementando la platea dei vaccinatori, dando impulso agli accordi con i medici di medicina generale, studi privati, specializzandi, federazione medico sportiva italiana, pediatri e medici ambulatoriali, assunzione di medici a chiamata, odontoiatri, farmacisti”. Sull’attuale andamento della campagna di vaccinazione nazionale anti-Covid, Figliuolo ha risposto con fiducia: “Siamo di fronte a un cambio di passo che sta portando i primi risultati. Le forniture complessive di vaccini nel solo mese di marzo ammontano a oltre 7,6 milioni di dosi, sul totale di 14,2 milioni realizzato nel primo trimestre. La totale armonia di intenti stabilita con Ministero della Salute, Difesa e Protezione Civile, unitamente alla Conferenza Stato-Regioni, garantisce un efficace sviluppo del piano, oltre a meccanismi di coordinamento e decisionali snelli, condividendo a tutti i livelli procedure chiare e di rapida applicazione. Ciò anche grazie alla continua e proficua interlocuzione con le Regioni e le Province autonome, anche fuori da schemi rigidi e sempre tesa a risolvere le criticità che emergono”.

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