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Ivan Iurato stilizzato

#adottauncuoco, l’iniziativa di Ivan Iurato per rispondere alla crisi

Pubblicato il 26 Aprile, 2024

Lo ha fatto di nuovo: Ivan Iurato, chef comisano, quarto classificato all’edizione di MasterChef 2012, grande protagonista di MasterChef All Stars 2018 e oggi professionista apprezzato in tutta Italia, ne ha pensata una delle sue. Se la pandemia ha colpito profondamente il settore della ristorazione, Iurato ha deciso di reagire puntando su idee nuove e in linea con le nuove “modalità di consumo”.

Il 2020 si è chiuso per la ristorazione italiana con 37,7 miliardi di euro di perdite, circa il 40% dell’intero fatturato annuo del settore andato in fumo. Il 2021 è ancora molto incerto. Il Covid ha rivoluzionato il quotidiano e portato ad un boom del delivery, dai farmaci al food.

Piuttosto che piangersi addosso e subire la pandemia – ci ha raccontato Ivan Iurato – ci siamo rimboccati le maniche e inventato l’iniziativa #adottauncuoco, cercando di sfruttare a nostro favore le nuove abitudini ed esigenze che il Covid ha portato nelle vite di tutti noi. Si tratta di una serie di box ispirati alla Sicilia, che vogliono creare una sinergia tra aziende del territorio e cuochi. La prima box è pensata per riproporre un piatto a cui sono molto legato. Vi si possono trovare gli spaghetti biologici di grano antico siciliano del mulino Damigella, la salsa di ciliegino giallo biologico e il ciliegino semi-dry Agromonte, i peperoncini piccanti dell’azienda Terra D’aromi, il pane grattugiato di farine siciliane biologiche del Punto Caldo e perfino l’ olio bio EVO del frantoio Sallemi igp (tonda iblea). Insomma tutti gli ingredienti per la “pasta alla carrittera”, un classico della cucina siciliana.”

La lodevole iniziativa nasce non solo per celebrare la Sicilia e la sua arte culinaria, ma anche per dare una mano a tutta la filiera della ristorazione. Grazie a queste box gli chef avranno ancora la possibilità di cucinare i loro famosi piatti, le aziende un nuovo canale di vendita e i clienti il proprio piatto preferito a domicilio. Con la variante che potranno divertirsi a cucinarlo da soli, mettendosi alla prova…ma con una “guida spirituale” vicina!”

“Dopo questo primo esperimento, andato molto bene – continua lo chef – abbiamo pensato ad un kit aperitivo per farvi scoprire un altro angolo di Sicilia, questa volta partendo dal vino, nella fattispecie un frappato (cantine Horus). Il Frappato è un vino di carattere, acido e tannicamente pronto alla battaglia, quindi gli abbinamenti migliori sono quelli con pietanze a base di carne (cit winedharma.com), ma anche sapori tipicamente siciliani come la caponata o il famoso biscotto “bollito” siciliano a base di finocchietto selvatico , si sposano alla perfezione. Le altre preparazioni presenti nel kit completano le ambizioni sensoriali e culinarie di questo kit: le creme da bruschetta Agromonte con tutto il sapore del pomodorino ciliegino coniugato con altri vegetali, regalano spicchi di trinacria ad ogni boccone.
E , infine, le mandorle o i pistacchi che non hanno certo bisogno di presentazioni. Il kit è pensato per 4 persone ed ordinabile nella versione mandorle o pistacchi di Bronte direttamente sul sito partner www.bottega27.com“.

Dopo una serie di esperienze in giro per l’Italia, Ivan Iurato ha sentito forte il richiamo della sua terra natìa ed è tornato a lavorare in patria. La sua passione e la sua umiltà lo hanno reso uno dei concorrenti più amati e indimenticati di MasterChef, programma che gli ha portato tanta fortuna e che gli ha permesso di lasciare il suo vecchio lavoro in una multinazionale di elettronica per dedicarsi al suo grande amore, la cucina.

Il suo elemento preferito resta il mare, la cucina di pesce, che esalta rispettando le antiche tradizioni, ma rinnovandole e sperimentando. La sua ultima sfida, insieme a #adottauncuoco, si chiama MET ed è il suggestivo locale di fronte al mare a Marina di Ragusa dove Iurato, insieme al “collega” Ernrico Sorrenti, ha portato anche il Poke, la tendenza food che arriva dalle Hawaii e che siamo certi questa estate spopolerà tra i giovani ragusani. Il Met guarda al futuro e lo fa puntando sull’unione di due talenti dei fornelli, perché se c’è una cosa che la pandemia ha insegnato è proprio quella che solo insieme, in sinergia, si può trarre la forza di farcela, di crescere e di sperare. 

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