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Il dottor Filippo Foresti durante un comizio.

Vittoria, Foresti scrive al ministro dell’interno per il ritorno al voto

Pubblicato il 26 Aprile, 2024

Il dottor Filippo Foresti, ex primario di medicina all’ospedale di Guzzardi e attivista politico nel centrosinistra, ha scritto una lettera aperta al titolare del Viminale, Luciana Lamorgese, per chiedere di celebrare l’elezione del sindaco nella città ipparina.

“On.le Ministra dell’Interno – si legge nel testo della missiva -, perché una lettera aperta di un cittadino per richiamare la Sua cortese attenzione su Vittoria, nona città della Sicilia per numero di abitanti? Forse come richiesta estrema di ascolto per una città uscita dal perimetro di attenzione positiva della Politica nazionale e regionale . Vittoria è governata da una commissione straordinaria da circa tre anni, dopo la decadenza del sindaco e scioglimento del consiglio comunale per permeabilità a infiltrazioni mafiose.

Quasi tre anni, ben oltre i diciotto mesi più sei previsti dalla normativa per i comuni sciolti per mafia. Il voto per la elezione del Sindaco e Consiglio comunale è stato rinviato quattro volte : ufficialmente per motivi pandemici. Rinvio annunciato agli organi amministrativi del Comune persino con una semplice telefonata di organi superiori. La democrazia rappresentativa sospesa, quella di Vittoria, città di lunga storia democratica, di pionieri del Lavoro che hanno saputo farla grande e prospera. Il voto. La domanda che oramai i Vittoriesi si pongono da mesi è sempre una: perché non ci fanno votare?

Difficile trovare risposte esaustive. Motivi pandemici. Certo : importanti . Però non sufficienti a dirimere ombre e sospetti quando il 14 di marzo è stato consentito il voto ordinario a Tremestieri Etneo. Forse il virus pandemico variante vittoriese era più contagioso della variante etnea?

Chissà. Il Presidente della regione Sicilia ha sempre dichiarato che per il voto di Vittoria si muoverà di concerto con la Ministra dell’interno: doveroso certo, forse tuttavia una rivendicazione più incisiva del ruolo di Presidente di regione a statuto speciale, sarebbe stato stata più utile. Il tutto è diventato rarefatto: Roma e Palermo, così distanti dalla vera realtà di una città che chiede il ritorno del voto democratico, nel pieno rispetto delle leggi. Si muova Lei, Sig.ra Ministra dell’interno: ascolti direttamente la Voce genuina di Vittoria. Forse tra informative e comunicazioni interessate al rinvio continuo del voto per la nostra città, Vittoria Le apparirà un po` diversa di quella che è. La città si appella a lei, Sig.ra Ministra, perché possa finalmente esprimere la propria volontà dando voce al Popolo sovrano per eleggere il Sindaco e il consiglio comunale. Per potere riprendere il cammino di rinascita nella democrazia e legalità.

La città ha pagato prezzi enormi per lo scioglimento del consiglio comunale e decadenza del Sindaco: uniti a quasi tre anni di commissariamento straordinario. Una città stremata attende i ritorno della democrazia rappresentativa. Ascolti – conclude l’appello di Foresti – la voce del popolo di Vittoria, città siciliana e italiana che reclama il diritto costituzionale della libertà”.

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