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PD: RECOVERY FUND PIOMBINO

PD: RECOVERY FUND PIOMBINO

Pubblicato il 25 Aprile, 2021

Ieri abbiamo visto la bozza del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza che il Governo sottoporrà alla Commissione europea.
Ha detto Draghi che l’Italia, quindi tutti noi, dovrà essere capace di combinare immaginazione e creatività con capacità progettuale e concretezza.

Purtroppo a Piombino non abbiamo visto nulla di tutto questo. Non ci sono idee e tantomeno immaginazione e creatività che siano all’altezza della sfida offerta ai territori per uscire da una crisi che qui viene ben prima della pandemia. I finanziamenti del Recovery Fund non nascono per
tappare buchi di bilancio o sistemare piazze e marciapiedi ma per dare opportunità al Paese.

La Giunta Ferrari ha presentato una lista di progetti già elaborati e in larga parte finanziati dalle precedenti amministrazioni. Comunque piccolo cabotaggio. Non si leggono proposte per il lavoro, per comparti in via di sviluppo, non si legge la volontà di offrire un’opportunità ai settori che maggiormente hanno subito gli effetti della pandemia. In una parola, non c’è futuro e il rischio di perdere questa enorme possibilità è estremamente concreto.

La riqualificazione di Piazza Dante; la ciclabile lungomare Marconi; la ristrutturazione del circolino ex acciaierie; il progetto di ristrutturazione e valorizzazione del mercato coperto e della piazzetta antistante; la riqualificazione del metropolitan; la modernizzazione e l’efficentamento
dell’illuminazione pubblica; il rifacimento del ponte di ferro. Sono tutti progetti necessari di restyling della città, già in cantiere da tempo, che devono però essere portati avanti con risorse ordinarie e che non hanno a che vedere con l’occasione di ripartenza offerta dal Recovery Fund.

Transizione verde, parità di genere, scuola, digitazione e semplificazione del rapporto cittadini pubblica amministrazione, lavoro, non compaiono.
Appare inverosimile che Piombino, con i suoi problemi infrastrutturali e ambientali , presenti un elenco di opere che non ne tengono conto. I cassetti sarebbero pieni invece di progetti che cambierebbero il volto di questa città e dell’intero territorio.

Progetti che parlavano di futuro già anni fa e che erano in attesa solo di una occasione di finanziamento come questa. A questi andrebbe aggiunta una battaglia che avremmo sostenuto con convinzione per le bonifiche e, uscendo dalla campagna elettorale permanente, un sostegno forte e convinto al progetto sperimentale di adeguamento della nostra sanità territoriale e ospedaliera presentato nelle scorse settimane dalla regione.

Per questi motivi, nel corso della prossima settimana presenteremo il contributo che il Partito Democratico vuole offrire all’amministrazione per modificare urgentemente la sua progettualità per accedere alle risorse del Recovery Plan. Chiediamo a loro responsabilità e coraggio. Noi siamo forza di governo e di opposizione responsabile e non ci tiriamo indietro per il futuro dei cittadini di Piombino.

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