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Non si ferma all’alt e sperona una pattuglia. Arrestato per spaccio e detenzioni di armi 33enne leccese

Pubblicato il 4 Giugno, 2021

Ancora un arrestato per spaccio nel Salento, ma questa volta ci sono anche altri motivi per cui il 33enne leccese finirà nei guai. Nel tardo pomeriggio di ieri gli Agenti in servizio presso la Squadra Mobile della Questura di Lecce, hanno arrestato per spaccio Raffaele Capoccia 33enne leccese, colto in flagranza di reato per detenzione di sostanze stupefacenti, in questo caso si tratta di eroina, e armi, la cui detenzione fa il paio con quella che ha visto un arresto a Galatina lo scorso 1 giugno. Alle ore 14:00, durante un coordinato servizio di prevenzione e repressione dei reati in materia di stupefacenti, gli Agenti della Squadra Mobile, sulla S.S. 613 Brindisi/Lecce direzione sud, all’altezza dello svincolo Surbo/Trepuzzi, hanno notato un’auto, una “Ford Kuga”, che, dopo essersi immessa nella corsia di decelerazione in procinto di impegnare il suddetto svincolo, ha cambiato repentinamente corsia ed è rientrata sulla statale. Questa manovra, ovviamente, ha destato particolare sospetto agli agenti che hanno naturalmente deciso di obbligare all’alt l’auto in questione. La pattuglia della Polizia di Stato ha affiancato la vettura, mostrando chiaramente e in maniera energica la paletta distintiva, intimando al conducente di interrompere immediatamente la marcia e di fermarsi nella piazzola di sosta più vicina. Il conducente della Kuga, con un cenno della testa e delle mani, ha confermato agli operatori di aver capito di essere sottoposto ad un controllo di Polizia, iniziando la manovra di rallentamento sulla corsia di marcia, al fine di raggiungere la piazzola di sosta. A questo punto la pattuglia ha superato l’auto dell’arrestato per spaccio e si è posizionata davanti, anticipandone la corsa di qualche metro con l’intento di accompagnarne la marcia fino alla piazzola di sosta più vicina. A quel punto l’uomo, con una manovra repentina e con il chiaro intento di assicurarsi la fuga, ha effettuato una virata a sinistra, impegnando la corsia di sorpasso e aumentando la velocità.

Arrestato per spaccio e armi, il tamponamento alla pattuglia

Sul posto, intanto, era stata chiamata un’altra pattuglia della Squadra Mobile che, intuendo la manovra evasiva del 33enne, si è posizionata in maniera tale da impedirne il sorpasso e la fuga. L’uomo, poi arrestato per spaccio tra le altre cose, però, con il chiaro tentativo di farsi strada, ha impattato due volte sull’auto di servizio all’altezza dell’angolo posteriore sinistro. Con una manovra di imbottigliamento, gli agenti sono riusciti ad accerchiare il Suv, arrestandone la marcia all’altezza dello svincolo Surbo zona industriale, ossia a diverse centinaia di metri dall’alt della Polizia. Il controllo e la successiva perquisizione personale estesa all’auto, ha permesso di ritrovare, nascoste in un vano artatamente ricavato all’interno del cruscotto, 4 involucri in cellophane sottovuoto contenenti 2 panetti di eroina ciascuno, il tutto per un peso complessivo di 4.321 Kg.; una pistola a tamburo marca Ruger 375 Magnum, che da un controllo è risultata essere oggetto di furto denunciato nel 2015 presso la Stazione dei Carabinieri in provincia di Torino, e 6 cartucce del medesimo calibro. Gli agenti a bordo dell’auto tamponata, a causa dell’urto, hanno fatto ricorso alle cure mediche del pronto soccorso. Per quanto sopra Raffaele Capoccia è stato arrestato per spaccio e per gli altri reati e quindi associato alla locale Casa Circondariale.

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