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IL COMUNE DI MIRANO PARTECIPA AL BANDO DI RIGENERAZIONE URBANA DEL MINISTERO DELL’INTERNO

Pubblicato il 18 Giugno, 2021

Nuovo passo nell’articolato percorso di tutela e valorizzazione del territorio comunale

18.6.2021 – Nuovi processi urbani e sociali per generare il futuro della città. Il Comune di Mirano partecipa al bando sulla Rigenerazione urbana promosso dal Ministero dell’Interno (D.M. 2 aprile 2021), che prevede l’erogazione di fondi per il miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale e ambientale, nonché la riduzione dei fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale.

Nelle scorse settimane il lavoro in sinergia di amministrazione e uffici tecnici ha permesso al Comune di definire e presentare in tempi rapidi un progetto per la riqualificazione di due luoghi importanti della nostra città, viale delle Rimembranze e villa Bianchini. Il progetto, che si attaglia perfettamente agli obiettivi di mandato di questa amministrazione, prevede siano finanziati la progettazione esecutiva e numerosi interventi rivolti alla riqualificazione e rigenerazione architettonica, funzionale, urbana e sociale dei due complessi storici di proprietà del Comune, riportandoli così al centro della vita della comunità miranese, come lo erano nei decenni precedenti.

Entrambi i contesti, infatti, seppure oggetto di recente di lavori di manutenzione e ripristino, risultano oggi poco frequentati e a rischio di subire, in particolare nelle ore notturne, episodi di degrado o illegalità. Ristrutturare la villa, il suo parco storico e illuminare le parti più oscure del viale significherebbe porre le prime pietre per attivare il processo di rigenerazione utile a rendere quegli spazi nuovamente luoghi al centro della quotidianità urbana e civica, ove, a quel punto, saranno le stesse relazioni tra le persone a definirne nuovamente e alimentarne il valore.

Per viale delle Rimembranze, realizzato a metà anni ’20 del ‘900 per ricordare i caduti della Grande Guerra, sono previsti il rifacimento dell’illuminazione e delle mura che lo dividono dal parco di villa Tessier, la rivitalizzazione dell’ingresso al parco e al viale stesso, la valorizzazione del verde. L’importo previsto è di 650.000 euro.

Sin dal 2012 il complesso di Villa Bianchini è al centro di un percorso di restauro e recupero, portato avanti dall’amministrazione con la partecipazione della cittadinanza. Un percorso che ha condotto ai lavori di miglioramento sismico e restauro e adeguamento funzionale attualmente in corso. I 2.500.000 euro richiesti per il bando ministeriale, invece, permetteranno di finanziare un secondo stralcio di questi lavori di risistemazione: oltre al recupero architettonico di villa, barchessa e adiacenze, è prevista anche la destinazione del complesso così rinnovato ad attività formative rivolte alla prima infanzia, a spazio museale ed espositivo, a sede per enti associativi e culturali. L’obiettivo è che la villa e il suo parco tornino ad essere il polo della socialità della frazione di Zianigo.

La partecipazione a questo bando ministeriale è solo l’ultimo dei numerosi passi che il Comune di Mirano sta facendo sulla strada della rigenerazione urbana e ambientale e sulla riprogettazione, lungimirante e sostenibile, dei propri spazi e del proprio ambiente, portata avanti attraverso tanto l’investimento di risorse interne, quanto la ricerca di altre fonti di finanziamento, legate a doppio filo alla qualità delle idee proposte. Basti pensare alla recente partecipazione al bando sulla riforestazione urbana per l’ampliamento del Bosco del Parauro. O alla risistemazione del piazzale dei Molini di Sotto, che prevede un cofinanziamento del comune di Mirano all’interno delle progettualità del Distretto del Commercio (320.000 euro, finanziati in parte con fondi regionali e in parte dal Comune) con l’obiettivo di rigenerare il tessuto urbano e promuovere l’interazione tra i cittadini, imprese e pubblica amministrazione.

Il progetto esecutivo, incassata l’approvazione del Genio Civile, attende solo quella della Sovrintendenza. Oppure al sostegno al progetto per il parco Rabin, oggetto di un processo di riattivazione attraverso azioni di urbanistica tattica, grazie al lavoro di alcune associazioni miranesi che hanno vinto, per due volte, un bando di finanziamento del Centro di Servizio per il Volontariato di Venezia.

Un insieme di processi fondati sulla sinergia di diversi stakeholder (amministrazione, cittadini, associazioni, enti, attività commerciali) e che hanno come oggetto luoghi che sono sempre stati, in passato, al centro di un sistema valoriale molto forte e riconoscibile. Tutti questi progetti, inoltre, raccontano di un convinto investimento in termini di lavoro e risorse, di una città e di un’amministrazione che credono nella valorizzazione del proprio territorio, il quale, oltre che tutelato e conservato, deve anche essere riportato, in ogni sua diramazione, al centro della vita della comunità, l’unico soggetto in grado di definire concretamente il valore degli spazi.

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