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Mestre, l’assessore alla Coesione sociale Simone Venturini all’evento finale del progetto “Bottegattiva, vivere il quartiere Piave”

Pubblicato il 23 Giugno, 2021


23.6.2021 – L’assessore alla Coesione sociale Simone Venturini ha preso parte nella serata di martedì 22 giugno, nel chiostro del museo M9 di Mestre, all’evento finale di “Bottegattiva, vivere il quartiere Piave”. Il progetto di ‘rigenerazione urbana’ è stato realizzato, a partire dal mese di novembre 2020, con lo scopo di mettere in rete commercianti, artigiani e residenti del quartiere Piave di Mestre, per farli conoscere e consentire loro di elaborare idee condivise. L’idea di fondo è che le attività della zona siano anzitutto luoghi di socialità, in grado di animare la vita di quartiere e custodirne la storia.


Le attività di “Bottegattiva” si dividevano in due filoni: da un lato sono state messe in contatto tra loro 20 botteghe tramite un processo partecipativo. Gli esercenti, tramite una serie di confronti pubblici e interviste mirate, hanno avuto modo di esprimere la propria visione del quartiere ed avanzare proposte di miglioramento per vivere il rione come una comunità, conoscersi, sostenersi a vicenda e promuoversi con i cittadini. Dall’altro sono stati creati, coinvolgendo gli studenti dell’Università Iuav di Venezia, alcuni prototipi di visual design, cioè progetti grafici mirati a rafforzare il brand, il design visivo e l’identità del quartiere e dei singoli esercizi commerciali. Nel corso dell’evento di oggi, infatti, sono stati esposti i lavori degli studenti del corso di laurea in Product e Visual Design: idee originali per allestire le vetrine, per il packaging, e per innovare l’arredamento delle botteghe.


Il progetto è stato svolto con il patrocinio del Comune di Venezia e la collaborazione dell’Università Iuav e delle associazioni Ca’ Foscari Alumni ed EtiCity, su proposta della Cna Metropolitana e con il finanziamento della Camera di Commercio Venezia – Rovigo. All’evento, oltre all’assessore alla Coesione sociale Simone Venturini, in rappresentanza dell’Amministrazione comunale, erano infatti presenti, tra le varie personalità, anche il direttore della CNA di Venezia Roberto Paladini e il presidente della Camera di Commercio Venezia- Rovigo Massimo Zanon.


L’assessore Venturini ha espresso la propria soddisfazione per l’esito dell’iniziativa: “Qui vediamo rappresentata la coesione sociale. Parlare di coesione vuole dire creare una base per una città di forti relazioni umane: un tessuto sociale vivo e in grado di affrontare le emergenze, con forti corpi intermedi. Interrogarsi sul futuro della città è un percorso di crescita. La vetrina della bottega è dove avviene l’incontro, alla base delle relazioni sociali, utili a guarire il tessuto sociale e farlo ripartire. Quando parliamo di rigenerazione, riqualificazione urbana pensiamo all’edilizia e alla bellezza estetica. Ma non basta, va riempita di contenuti, di relazioni sociali, di attività economiche. Serve ripensare la parte fisica della città ma anche la relazione umana”.


L’assessore si è poi focalizzato sui ragazzi, con ‘Bottegattiva’ protagonisti della riprogettazione della città: “I giovani da tempo in Italia sono estromessi dai processi decisionali, è un errore. Le decisioni di oggi incidono sul loro futuro. Ben vengano iniziative come queste. Si parla di futuro: Venezia può essere la più antica città del futuro, anche in epoca post Covid, in grado di attrarre professioni creative”.

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