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Ciclismo: torna il Giro di Sicilia. Partirà da Avola e al via ci sarà anche lo “Squalo dello Stretto” Vincenzo Nibali. Tappa anche a Ragusa

Pubblicato il 26 Aprile, 2024

Tornano in strada le bici del “Giro di Sicilia“, la manifestazione ciclistica, ripristinata nel 2019 grazie all’intesa tra Regione Siciliana e Rcs Sport, che si svolgerà dal 28 settembre al primo ottobre. In vista della gara è arrivato il via libera agli interventi di manutenzione straordinaria e ordinaria legata alla viabilità: 6 milioni di euro divisi fra le 8 province che ospiteranno le tappe. Pronti 545 mila euro per Ragusa.

Start previsto, quindi, il 28 settembre da Avola a Licata passando per Ragusa, seconda tappa da Selinunte a Mondello, terza frazione Termini-Caronia e ultima da Sant’Agata di Militello a Mascali l’1 ottobre. Al via ci sarà anche lo “Squalo dello Stretto” Vincenzo Nibali.

Una nuova edizione che si preannuncia spettacolare sia per i percorsi che per il periodo dell’anno in cui si svolge, a cavallo tra la fine di settembre e ottobre.  Questa manifestazione è una delle più antiche e gloriose corse a tappe italiane: la prima edizione si svolse nel 1907, addirittura due anni prima della nascita del Giro d’Italia. Dal 1907 al 1977 si sono svolte 18 edizioni de Il Giro di Sicilia a tappe, tutte vinte da atleti italiani. Il primo vincitore fu Carlo Galetti, che fece suoi i Giri d’Italia del 1910 e 1911. L’ultimo vincitore Beppe Saronni, diciannovenne, nel 1977 prima della vittoria a stelle e strisce dell’americano Brandon McNulty nel 2019.

L’edizione 2021 prevede 5 tappe più 1 cronoprologo nelle quali si alterneranno tratti cicloturistici e cronometrati. L’obiettivo del Giro è quello di far conoscere aree di pregio naturalistico della Sicilia con le relative produzioni agroalimentari ed artigianali e, nel contempo, assicurare ai partecipanti l’aspetto agonistico che verrà svolto in piena sicurezza attraverso prove cronometrate in salita.

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