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Pianisti ispirati

A Brescia e Bergamo il 57 esimo Festival cambia musica

“Vite parallele – Beethoven e Schubert”: è questo il titolo della 57esima edizione del Festival pianistico Internazionale di Brescia e Bergamo. Franz Schubert resta il protagonista, a lui verrà affiancato Ludwig van Beethoven di cui nel 2020 si celebrano i 250 dalla nascita.

Pubblicato il 23 Settembre, 2020

“Vite parallele – Beethoven e Schubert”: è questo il titolo della 57esima edizione del Festival pianistico Internazionale di Brescia e Bergamo.  Franz Schubert resta il protagonista, a lui verrà affiancato Ludwig van Beethoven di cui nel 2020 si celebrano i 250 dalla nascita. Un Festival di grande spessore artistico che rappresenta anche un ottimo biglietto da visita per “Brescia e Bergamo capitali italiana della cultura 2023”.Come da consuetudine, il  Festival è caratterizzato da una fisionomia a tema, con un filo conduttore che, di volta in volta, consente di mettere a fuoco un autore, un ambiente culturale, un periodo storico.

Il Festival cambia formula

Un Festival importante, anche se con qualche limitazione. Il Direttore artistico Pier Carlo Orizio ha le idee chiare e spiega: “dopo la pausa forzata, dolorosa anche se necessaria, riprendiamo a fare musica. Musica dal vivo, non un surrogato – racconta Orizio – certo, non sarà ancora una ripartenza a pieno regime, per questo ci varrà ancora del tempo. Tuttavia di ripartenza si tratta. Ci ritroveremo al Teatro Sociale di Bergamo e nell’omologo bresciano, come pure nella stupenda cornice della Chiesa di Santa Maria del Carmine di Brescia”. I posti disponibili non saranno molti, circa 200, per rispettare l’attuale protocollo di sicurezza. Ma quel che conta, e su questo punto concordano tutti gli organizzatori, è ripartire, e farlo con la musica e con serietà e qualità se possibile ancora maggiori del solito. L’obiettivo è quello di soddisfare il maggior numero di spettatori possibile, partendo dagli abbonati che avranno una speciale formula di prelazione. Durante la pandemia forte è stato infatti il sostegno degli abbonati, tanto che le rinunce al rimborso hanno superato quota 13 mila euro, un segno concreto dell’affetto intrinseco che lega il Festival al suo pubblico più affezionato.

Un Amarcord per progettare il futuro

Come ripartire? Il segnale è chiaro e lo illustra lo stesso Orizio: “Ricominciamo ripartendo dai giovani della nostra Filarmonica con Alexander Lonquich nella duplice veste di direttore/solista. Alexander venne presentato a mio padre da Nikita Magaloff. Eravamo alla fine degli anni settanta. Tanta acqua sotto i ponti è passata, eppure in tanti ricordano il debutto di Lonquich al Festival tra gli eventi memorabili”. Infatti molti dei pianisti che appaiono in cartellone son ben noti al pubblico del Festival, come  Federico Colli che ha regalato sul finire di luglio una splendida anteprima in un luogo magico e significativo per la storia del Festival, Calino, frazione di Cazzago San Martino, dove  nacque il Festival e lì fece i primi passi grazie alla tenacia e alla volontà di Agostino Orizio e al genio di Arturo Benedetti Michelangeli, che in quell’epoca risiedeva proprio nel comune di Cazzago.  Un Amarcord in piena regola, che in un  presente così incerto obbliga a guardare al futuro proprio partendo da alcuni valori fondanti del passato. Ecco perché la 57esima edizione del Festival sarà dunque idealmente dedicata ad Arturo Benedetti Michelangeli in occasione dei 100 anni dalla nascita.

Il cartellone Brescia

A Brescia anche il cartellone è una sperimentazione: si concentra infatti  nell’ultimo fine settimana di settembre, sperimentando una formula mai adottata prima con 3 concerti giornalieri (alle 11, alle 16 e alle 21). Dopo l’appuntamento inaugurale, sabato 26 settembre sono ospiti la mattina Giuseppe Albanese e il pomeriggio il bresciano Federico Colli. Alle ore 21 si replica il concerto inaugurale della sera precedente. Domenica 27 i recital di Maurizio Baglini (ore 11), Alexander Lonquich (ore 16) ed infine il concerto della Filarmonica diretta da Pier Carlo Orizio con solista Federico Colli (ore 21). La Filarmonica del Festival, con la partecipazione straordinaria della cantante Annalisa Stroppa, chiude la rassegna bresciana con due concerti gratuiti sabato 10 alle ore 21 e domenica 11 ottobre alle ore 18.30 nella Chiesa di Santa Maria del Carmine con la Quarta Sinfonia di Mahler. L’ingresso ai concerti in S. Maria del Carmine è gratuito, previo ritiro del biglietto presso il punto vendita CTB di Piazza Loggia per sostenitori e abbonati nelle giornate loro dedicate, e per tutta la cittadinanza nelle giornate del 10, 15, 16 settembre dalle ore 10 alle 13 e dalle 14.30 alle 18.

Info

Festival Pianistico Internazionale Di Brescia E Bergamo: Segreteria Festival: Ore 9.00 -12.30 tel. +39 030 293022 – info@festivalpianistico.it

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