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Agguato nel Salento. Colpi di kalashnikov in pieno giorno nel centro del paese, ucciso 32enne

Pubblicato il 2 Marzo, 2024

Un sabato mattina di ordinaria follia, un sabato mattina che porterà dietro di sé inevitabili e pesanti strascichi. Un agguato nel Salento si è consumato nella tarda mattinata di oggi. Si tratta di un omicidio e di una sparatoria che è andata in scena nel pieno centro di Casarano. A farne le spese è stato Antonio Afendi, 32enne pregiudicato del posto che è stato trucidato a sangue freddo da almeno tre colpi di kalashnikov esplosi da distanza ravvicinata. L’uomo, di origini marocchine, è stato freddato quando le lancette dell’orologio segnavano le 11:30. L’omicidio si è consumato nei pressi di un bar tra via Lupo e Piazza Petracca, in zona ”I Portici”. Afendi era già scampato ad un altro agguato nell’ottobre del 2019, quando fu solo ferito al collo ed alla schiena da alcuni colpi, sempre di kalashnikov e fucile a pallettoni, esplosi di notte. Anche quell’agguato nel Salento si era consumato in pieno centro a Casarano. La vittima era il convivente della vedova di Augustino Potenza, boss della Sacra Corona Unita ucciso nel 2016 in una situazione simile e di stampo mafioso all’esterno di un supermercato di Casarano a colpi di fucile mitragliatore, del quale avrebbe assunto il ruolo nelle gerarchie malavitose della cittadina del Basso Salento.

Agguato nel Salento, le prime ipotesi e il via alle indagini

Sul posto sono intervenuti i carabinieri della locale stazione e secondo quanto ricostruito dai militari gli esecutori dell’agguato nel Salento avrebbero raggiunto Afendi a bordo di un’auto. Da lì ci sarebbe stata la sparatoria che è avvenuta in pieno giorno, di sabato mattina, con il centro cittadino pieno di gente e di presenti. Gli esecutori hanno agito incuranti della gente che circolava e di quella che popolava le attività commerciali della zona. I tre colpi esplosi hanno ucciso sul colpo il 32enne. A nulla sono valsi i tentativi di soccorso e di rianimazione dei sanitari del 118 che sono intervenuti sul posto dopo la sparatoria e non hanno potuto far altro che constatare il decesso dell’uomo. Ora si tratterà di risalire agli esecutori dell’omicidio, ma soprattutto di capire il movente. Le prime ipotesi parlano di una possibile conoscenza da parte della vittima circa i suoi carnefici e di un Afendi che avrebbe preso il posto di Potenza boss della SCU. In tal senso le indagini sono già partite e sono affidate agli stessi carabinieri che sono intervenuti sul posto. Ancora una svolta che scuote il mondo della mala casaranese troppo spesso balzata agli onori della cronaca negli ultimi tempi. Sul luogo dell’omicidio sono intervenuti anche il magistrato di turno Giovanna Cannarile e il procuratore facente funzioni Guglielmo Cataldi della Dda. La prefettura, subito dopo l’agguato nel Salento, ha convocato una riunione tecnica di coordinamento con i vertici delle forze dell’ordine, all’esito della quale è stato disposto un ulteriore innalzamento dei servizi di vigilanza e controllo del territorio, assicurati da parte di tutte le forze di polizia.

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