Pubblicato il 25 Maggio, 2023
Viene minacciato da due banditi armati di pistola, ma lui si accorge che l’arma è finta e dopo averli insultati sale in macchina e si allontana.
Protagonista, dal sangue freddo, della singolare disavventura è stato nella notte di mercoledì, a Roma, Alessio Cerci, 35 anni, già calciatore fra gli altri di Roma, Torino, Fiorentina, Verona, Atletico Madrid, oltre che di Genoa, Milan, Atalanta, Brescia, Pisa e Salernitana, e anche della Nazionale azzurra, che ha denunciato il fatto alla polizia.
Il calciatore, originario di Velletri, non è rimasto ferito e ha fornito a chi indaga le descrizioni dei due rapinatori che puntavano a toglierli l’orologio di valore, riferisce il Corriere.
Tutto è successo poco prima di mezzanotte in via Giovanni Volpato, al Portuense.
Secondo la versione fornita dal calciatore, sposato e padre di tre bambini, attualmente svincolato e fino a due anni fa in forza all’Arezzo, i due lo hanno avvicinato mentre si trovava a piedi per andare a riprendere l’auto parcheggiata.
I rapinatori hanno puntato contro Cerci una pistola, ma il 35enne si è accorto che si trattava di un modello replica e ha subito reagito coprendoli di insulti.
Poi è salito sull’auto e è partito, lasciandoli sul marciapiede.
I due sono ora ricercati dalla polizia, anche con l’aiuto dei filmati delle telecamere di vigilanza della zona.
Non si esclude che abbiano già colpito nella Capitale usando la stessa arma finta per spaventare le vittime.
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