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Amine Hafsa, il Tiktoker fermato per droga risponde ai carabinieri: “ho più di 200mila follower”

Pubblicato il 7 Aprile, 2024

Tra i detenuti durante l’azione contro lo spaccio di droga a Tor Bella Monaca è stato individuato il giovane influencer di TikTok Amin Mohamed Hafsa, noto con gli pseudonimi di Amine o Hafsus21. Questo quartiere, tra i più complessi di Roma, ha visto l’intervento delle forze dell’ordine nella mattinata del 3 aprile. Il ventenne, di origini italo-tunisine, è stato catturato per il commercio di sostanze stupefacenti e sarà processato in procedimento abbreviato oggi. Secondo quanto riportato da Il Messaggero, il giovane spacciatore era stato individuato dall’occhio vigile degli agenti sotto copertura. Al momento del riconoscimento, ha cercato di sbarazzarsi della droga, gettandola in una siepe prima di fuggire in auto. Tuttavia, tali manovre sono risultate infruttuose poiché gli agenti lo hanno prontamente fermato.

A loro si è rivolto così: “Faccio il TikToker, ho più di 200 mila follower“. In uno degli ultimi video pubblicati cantava in lip-sync le seguenti frasi di una canzone: “Sono sopra ai palazzi o sotto ai portoni a vendere pezzi”. A quanto pare deve aver preso alla lettera i versi del brano dato che i poliziotti gli hanno trovato 1.000 euro in contanti addosso e ben 22 dosi di cocaina e crack nel cespuglio, proprio in zona Tor Bella Monaca, e precisamente in Via dell’Archeologia.

L’ampia azione ha coinvolto oltre un centinaio di agenti delle forze dell’ordine tra polizia di Stato, carabinieri e guardia di finanza, supportati da unità cinofile e reparti specializzati nella prevenzione del crimine, con il sostegno di personale proveniente dalla polizia Locale, dall’Ama, dall’Acea, dal Servizio Giardini, dall’Asl e dall’ispettorato del Lavoro. Ad osservare dall’alto le attività sul terreno c’era l’elicottero della polizia locale. Durante l’operazione sono state identificate 525 persone, controllati 150 veicoli, rimossi 2, ritirata una patente e sottoposti a verifica 9 esercizi commerciali, di cui 4 chiusi per l’impiego di manodopera in condizioni irregolari. Le sanzioni ammontano a oltre 74.000 euro.

Cinque spacciatori sono stati catturati, di cui tre sono attualmente sotto arresti domiciliari. Oltre a ciò, vi sono numerose segnalazioni relative all’occupazione illegale di edifici e agli allacci abusivi. In aggiunta, sette individui sono stati condotti presso l’Ufficio Immigrazione per mancanza di documenti regolari. L’azione odierna evidenzia il progressivo recupero di queste aree da parte dello Stato. Don Coluccia, figura emblematica nella battaglia contro lo spaccio e il crimine a Roma, ha sottolineato che “il fatto che la gente cominci a parlare significa che i clan stanno perdendo terreno”. Anche il presidente del Municipio coinvolto, Nicola Franco, ha espresso soddisfazione per l’operazione condotta dalle forze dell’ordine, affermando che “i cittadini stanno mostrando coraggio segnalando regolarmente attività illecite”.

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