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Si fa amputare le gambe per il risarcimento: “avrò un milione”, ma riceve 6mila euro poi sequestrati

Pubblicato il 21 Marzo, 2024

Gangster, truffe assicurative e arti amputati: sembrano gli elementi perfetti per la trama di un film di Quentin Tarantino, invece hanno caratterizzato una storia vera quanto grottesca che si è consumata a Taiwan, raccontata dal Taiwan News e ripresa dal New York Post.

Un 23enne, di cui è stato rivelato solo il cognome e cioè Zhang, si sarebbe fatto amputare volontariamente le gambe con l’obiettivo di ricevere un risarcimento di oltre un milione di euro. Il ragazzo avrebbe immerso i piedi in un secchio di ghiaccio per oltre 10 ore e le sue gambe, essendosi congelate, sono poi state amputate.

Il folle piano

Zhang sarebbe stato convinto a mettere in atto questo folle piano da Liao, un suo amico dai tempi del liceo, anche lui 23enne. Secondo gli investigatori Liao aveva subito ingenti perdite col trading di criptovalute e aveva detto all’amico Zhang che aveva alle calcagna la malavita della zona alla quale doveva restituire molti soldi.

Liao ha quindi convinto Zhang a sottoscrivere numerose polizze assicurative, così da ottenere un rimborso di oltre un milione di dollari dopo l’amputazione delle gambe.

Liao e Zhang sono così andati in giro in moto in piena notte per costruirsi un alibi convincente. Zhang infatti, per spiegare il congelamento delle gambe, aveva dichiarato che era stato ferito di notte, ma in realtà aveva messo le gambe per 10 ore in un secchio pieno di ghiaccio.

I sospetti dei medici

Zhang è stato ricoverato in ospedale, ma subito i medici hanno capito che c’era qualcosa di poco chiaro. Innanzitutto non c’era segni di scarpe e calzini sulle gambe e sui piedi, come se non le avesse mai indossati (e in effetti era così), e poi le ferite erano perfettamente simmetriche, quindi non compatibili con una lesione da congelamento.

Tra l’altro in quella notte c’erano 6°, una temperatura che difficilmente avrebbe potuto provocare un congelamento dei piedi. “Poiché Taiwan è una regione subtropicale, i casi di congelamento grave per cause naturali che richiedono un’amputazione sono più unici che rari” – hanno spiegato le autorità.

Le indagini

Dopo l’amputazione Zhang ha chiesto un risarcimento ad 8 diverse polizze assicurative, coinvolgendo 5 compagnie, per un totale di 1,3 milioni di dollari. Una delle compagnie coinvolte ha pagato 6.000 dollari, poi sequestrati, ma le altre quattro hanno compreso che c’era puzza di truffa e hanno allertato la polizia.

Ad insospettire i poliziotti la tempistica delle sottoscrizioni delle assicurazioni e poi la stranissima amputazione delle gambe del giovane dovuta ad un improbabile caso di congelamento. Gli inquirenti hanno scoperto che in realtà era stato Liao a legare Zhang ad una sedie con le gambe immerse in un secchio pieno di ghiaccio secco per 10 ore, il tutto immortalato da varie fotografie.

Dopo un mandato di perquisizione gli inquirenti hanno trovato la cosiddetta “pistola fumante”, cioè numerose prove come il secchio di plastica utilizzato probabilmente per la truffa, svariati documenti assicurativi, una scatola di polistirolo bianco per il ghiaccio secco, 8 cellulari e un tablet. Per Zhang oltre il danno la beffa: non solo ha perso gli arti e non ha avuto neanche un centesimo come rimborso, ma è stato anche denunciato insieme all’amico Liao per frode assicurativa e lesioni personali gravi.

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