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Scoperto con due fucili semiautomatici rubati, arrestato per detenzione abusiva di armi

Pubblicato il 2 Marzo, 2022

Non solo lo spaccio di sostanze stupefacenti. Un pregiudicato è stato arrestato per detenzione abusiva di armi con un’operazione che è stata condotta nelle scorse ore da parte degli agenti della Squadra Mobile. L’operazione è arrivata a conclusione di un’indagine portata avanti dalla Polizia di Stato e che ha avuto il suo definitivo sviluppo durante la tarda mattinata del 26 febbraio scorso. Gli agenti hanno arrestato per detenzione abusiva di armi, come detto, ma soprattutto in flagranza di reato un pregiudicato brindisino perché ritenuto responsabile del reato. Le armi, inoltre, sono state anche risultate provento di furto perpetrato in un’abitazione della provincia di Lecce. Nello specifico, il personale operante ha acquisito la notizia che l’uomo, presso la sua abitazione e/o nei locali nella sua disponibilità, ha occultato armi o materiale esplodente e, pertanto, si è proceduto alla rituale perquisizione domiciliare. Nelle prime fasi delle attività di ricerca, il pregiudicato, vistosi evidentemente scoperto, ha confermato di essere in possesso di due fucili da caccia, detenuti illecitamente perché sprovvisto di titolo autorizzativo. 

Arrestato per detenzione abusiva di armi, il ritrovamento delle armi

Le ricerche hanno permesso, infatti, di ritrovare sul soppalco di un ripostiglio adibito a lavanderia di pertinenza dell’abitazione in questione, un fucile semiautomatico marca “Breda” cal. 12 e, altro fucile semiautomatico marca “Franchi” cal. 28. Ulteriori accertamenti hanno rivelato ancora che le armi ritrovate, sono risultate di provenienza illecita perché oggetto di furto perpetrato in data 29 gennaio 2021, debitamente denunciato dalla persona offesa presso la locale stazione dei carabinieri della provincia di Lecce. Dopo aver arrestato per detenzione abusiva di armi il pregiudicato, è stata fatta comunicazione telefonica al pm di turno della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Brindisi, che ha disposto la traduzione in carcere dell’uomo.

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