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Arte e creatività dello scultore e pittore contemporaneo Gabriele Moretti

Pubblicato il 30 Novembre, 2020

Il percorso artistico di Gabriele Moretti, nato a Zárate in provincia di Buenos Aires da genitori italiani nel 1952, trasferitosi a Milano nel 1960 poi a Porto Sant’Elpidio nel 1997, è iniziato con la pittura nel 2002, quindi come scultore e ceramista nel 2010. Per la sua attività d’arte nel settore della ceramica, Moretti può definirsi un “ceramista d’espressione d’idee contemporanee”, nel modellare in particolare l’argilla, con realizzazione di generi scultorei e d’arredo.

“Mi rapporto fondamentalmente al mondo attuale di oggi, che si trasforma nel pensiero e nei materiali ideativi – afferma l’artista – interpreto liberamente, convenzionale ai canoni tecnologici, cerco nuove tecniche nel forgiare. Non progetto mai le idee creative, ma le eseguo all’istante: le considero e sono i lavori artigianali migliori. Lascio sempre il mio lavoro incompleto, con una virgola come pausa verso un altro pensiero creativo per riflettere e migliorare, o lo rendo incompiuto per pensare poi domani a perfezionarlo, come futuro”.

La sua idea ed il suo stile: “La mia creatività non s’ispira a forme tradizionali classiche, ricerco sempre una mia estrazione espressiva che sia moderazione contemporanea tra oggi e domani. Il mio stile è l’unicità assoluta: modello geometrie astratte, rapporto proporzionando le mie opere ceramiche in armonia con l’estetica in qualunque spazio e ambiente”.

Le sue numerose opere, ciascuna realizzata quale unico esemplare, sono state esibite in svariate mostre d’arte in Italia dedicate alla ceramica. Tali creazioni sono state definite “così sofisticate, pulite e con curve morbide”. Tra le stesse, può menzionarsi in particolare lo straordinario e suggestivo “Viso amorfo” rappresentato in figura, ispirato all’antica etnia dei Sumeri del III-IV millennio a.C., opera unica realizzata a mano dall’autore nel 2010 impiegando argilla “Semire” con cottura a 1000 °C, fissata al singolare piedistallo d’acciaio inox saldato al laser.

Possono menzionarsi, inoltre, gli speciali vasi, tipo l’“Iris” realizzato in ceramica (terraglia bianca) con cottura a 980 °C, nonché la riproduzione in argilla, a livello di similitudine, del vaso Policefalo di Villa Giulia a Roma. Varie sue opere sono rappresentate nella pagina web https://www.facebook.com/gabrieleceramicamoderna/photos.

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