Pubblicato il 7 Aprile, 2023
Per molti anni, i genitori nutrivano la speranza che il loro figlio cinquantenne trovasse finalmente un lavoro onesto. Tuttavia, quando finalmente riuscì a ottenere un lavoro in un’azienda specializzata nella vendita di pezzi di ricambio per macchinari agricoli, venne licenziato lo stesso giorno dell’assunzione. Il motivo? L’uomo aveva sottratto portafogli e carte di credito lasciati dai colleghi nei loro armadietti.
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L’uomo adesso è difeso dall’avvocato Roberto Capobianco rischia fino a sette anni di carcere per furto con destrezza.
Alcuni mesi fa, dopo aver superato un colloquio di lavoro, l’uomo fu assunto dall’azienda. Tuttavia, la gioia dei suoi genitori è durata veramente poco a causa del suo comportamento criminale che lo portò a essere denunciato immediatamente dalle autorità. I suoi “colleghi”, dipendenti dell’azienda si accorsero del furto verso le 17:00 circa, quando al momento di tornare a casa, si ritrovarono con i portafogli privi di denaro e oggetti personali. L’addetto alle consegne, un cinquantenne, tornò in azienda con la macchina carica di pacchi, facendo capire immediatamente ai suoi colleghi di essere il ladro. A quel punto, i dirigenti dell’azienda furono immediatamente informati e, dopo le indagini del caso, l’uomo fu licenziato immediatamente e denunciato alle autorità competenti.
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