Pubblicato il 18 Aprile, 2024
Puglia, Sicilia e, adesso, Campania. Dopo le bufere giudiziarie che hanno investito Bari, la provincia di Catania e la Regione Siciliana, l’ennesimo scandalo colpisce Avellino, dove è stato arrestato il sindaco Gianluca Festa.
L’ex rappresentante del Pd, poi sostenuto da liste civiche, aveva presentato le dimissioni lo scorso 26 marzo.
I carabinieri lo hanno arrestato e posto ai domiciliari insieme con Fabio Guerriero, fratello del consigliere comunale Diego Guerriero (il capogruppo di Viva la Libertà, lista civica a sostegno di Festa, è anch’egli indagato) e con Filomena Smiraglia, una dirigente del Comune irpino.
I militari, inoltre, hanno perquisito l’ufficio e l’abitazione della vice sindaco Laura Nangi, che fa parte dell’elenco di indagati in cui compaiono pure i fratelli Canonico, presidente e commercialista della DelFes, squadra di basket serie B, riconducibile a Festa, che, secondo gli investigatori avrebbe ottenuto sponsorizzazioni da imprese assegnatarie di appalti e affidamenti dal comune di Avellino.
Gli arrestati, a vario titolo, sono accusati di associazione a delinquere finalizzata a reati contro la pubblica amministrazione, corruzione, falso, depistaggio, rivelazione di segreti, peculato e induzione indebita a dare e promettere utilità.
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