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Bambine 12enni violentate ad una festa di Capodanno con droga e alcol, i video finiscono su Whatsapp

Pubblicato il 13 Luglio, 2023

Una festa di Capodanno per due bambine di 12 anni si è trasformata in un vero inferno in una casa di Firenze dove altri minorenni, di qualche anno più grandi, le hanno convinte ad avere rapporti sessuali.

Le scese di sesso inoltre sarebbero state condivise sulle chat di Whatsapp e, secondo i dati raccolti dalla Polizia Postale, al party sarebbe circolata una gran quantità di alcol e di droga. Le 12enni, dopo aver assunto superalcolici, hashish e marijuana avrebbero compiuto atti sessuali con alcuni dei partecipanti e secondo la Polizia Postale gli altri presenti avrebbero approfittato della loro condizione di inferiorità psichica.

Bambine violentate ad un party di Capodanno con alcol e droga

Dalle informazioni raccolte dalla Polizia Postale le due ragazzine sarebbero state invitate alla festa dal padrone di casa 14enne, che però avrebbe intimato loro di non dire la loro reale età.

Ecco il commento della Polposta: “Emerge un quadro di assoluto svilimento delle persone offese, degradate e considerate al pari di oggetti con cui soddisfare un mero bisogno fisico, di superficialità e indifferenza di chi assiste divertendosi, di chi riprende con soddisfazione e curiosità, di chi divulga con inconsapevolezza, banalizzando fatti che sono molto gravi”.

Le diffusioni dei video su Whatsapp

A rendere ancora più squallida una situazione così grave ci sarebbe la diffusione dei video che riprendevano i rapporti che le ragazzine avrebbero avuto con 6 minori presenti. La Procura minorile li ha accusati di violenza sessuale aggravata, mentre altri 3 di produzione, detenzione e divulgazione di materiale pedopornografico e altri 15 ragazzi, che però non erano presenti alla festa, di divulgazione di materiale pedopornografico via social e chat.

In totale sarebbero stati 17 i minorenni che hanno partecipato alla festa (9 ragazzi e 8 ragazze) e le indagini sono partite dopo la denuncia della mamma di uno di loro che avrebbe trovato su un gruppo Whatsapp del figlio due video in cui si vede una ragazzina molto piccola avere un rapporto con un ragazzo più grande.

Dai video che la Polizia Postale sta analizzando si sentono le voci in sottofondo degli altri partecipanti che esortavano il ragazzo a compiere l’atto sessuale. Da qui l’individuazione degli altri protagonisti e il sequestro dei loro smartphone e tutti i presenti sono stati ascoltati.

Anche le 12enni vittime degli abusi, in modalità protetta, sono state ascoltate nella forma dell’incidente probatorio e le loro dichiarazioni saranno utilizzate al processo.

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