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Bari, tentano di rubare auto ad un disabile e la danneggiano: la denuncia di Alessandro

Pubblicato il Febbraio 18, 2022

Nel pomeriggio del 16 febbraio, nello stesso quartiere, hanno tentato di rubare il suo Doblò. Un furto fallito, fortunatamente, ma l’auto dovrà restare per un po’ di tempo dal meccanico. “È un atto ignobile”, lamenta Alessandro.

Alessandro Ferri è costretto sulla sedia a rotelle a causa di un’atrofia muscolare spinale diagnosticata quando era bambino. E si può soltanto immaginare quanto sia importante per lui avere un’auto adatta per spostarsi. Soprattutto quando vivi in un quartiere come Sant’Anna a Bari, privo di servizi, e quando abiti in una strada non asfaltata con un alto marciapiede che non ti consente di muoverti autonomamente. Nel pomeriggio del 16 febbraio, nello stesso quartiere, hanno tentato di rubare il suo Doblò. Un furto fallito, fortunatamente, ma l’auto dovrà restare per un po’ di tempo dal meccanico. “È un atto ignobile”, lamenta Alessandro.

Il quarantacinquenne barese abita a Sant’Anna da sei anni. E non ama le polemiche. Nel pomeriggio di ieri, alle 16, era a casa di suo fratello (e sul perché viva lì sarà chiaro in seguito): “Stavo andando a Trani per un allenamento, perché gioco a Powerchair football – il calcio in carrozzina – con la squadra OltreSport”, racconta Alessandro.

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FONTE

Tra l’altro, gli stessi ragazzi dell’associazione avevano a loro volta subito un furto a Trani, nel maggio dello scorso anno, prima di partire con la nazionale italiana di Powerchair per un torneo internazionale a Jesolo. L’auto allora fu ritrovata, anche se danneggiata. A rimarcare quanto facciano gola ai ladri i veicoli adattati per le persone con disabilità.

A Sant’Anna l’auto era parcheggiata davanti alla casa del fratello, che si trova all’ingresso del quartiere. Alessandro addirittura si giustifica: “Non la mettiamo nel box perché tenerla in strada è più comodo e veloce, e la pendenza della rampa del box può essere pericolosa per chi resta nell’auto in carrozzina, come me”. Quasi fosse una colpa. Sta di fatto che prima di partire c’è stata l’amara scoperta: “Mi hanno avvisato che mancava il cilindretto. Fortunatamente non hanno rotto i vetri”. Ora la macchina è dal meccanico che dovrà valutare i danni.

“Non so perché non l’abbiano portata via. A parte il furto in sé per sé, andare a toccare l’auto di chi ha già problematiche per spostarsi mi fa capire che i ladri non hanno neanche più quel minimo di rispetto verso la vita, a questo punto – lamenta Alessandro – Sono una persona che ragiona molto ed evita le proteste sui social, ma questa volta ho voluto denunciare perché è un atto di basso livello”. Per Alessandro, che a volte usufruisce anche del servizio “taxi” comunale, l’auto è fondamentale. “Oltre che per andare all’allenamento, la uso per esempio per sbrigare commissioni: ho bisogno sempre di spostarmi anche perché qui non c’è nulla, a parte qualche piccolo supermercato”.

Ma il paradosso è che Alessandro dovrebbe usare l’auto anche per uscire di casa, che si trova in via Francia, in fondo al comparto 2. Perché la strada in primis non è ancora asfaltata (e non si tratta di case di nuova costruzione, la questione va avanti da più di 10 anni) e i marciapiedi sono troppo alti. Il paradosso è che, sei anni fa, scelse di abitare a Sant’Anna proprio perché era un nuovo quartiere e quindi, in teoria, privo di barriere architettoniche. E invece è il contrario. Per comodità e per questioni familiari, Alessandro si è allora trasferito da tempo dal fratello, dove è avvenuto il tentato furto.

“Nel secondo comparto, il Comune di Bari non può ancora intervenire – spiega il presidente del Municipio 1, Lorenzo Leonetti – Perché è tutto in mano al consorzio che deve realizzare le opere di urbanizzazione secondaria. Non lo fa perché deve ultimare il tratto di fogna bianca e una volta collaudato e funzionante si potranno realizzare asfalto, luci e marciapiedi”. Il sindaco Antonio Decaro, intanto, ha comunicato ai residenti che “in settimana il direttore dei lavori consegnerà al Comune lo stato di consistenza degli interventi eseguiti per la fogna bianca. I lavori di completamento saranno realizzati direttamente dal Comune in danno al consorzio con cui è stata rescissa quella specifica convenzione per inadempienza”.

“Stiamo comunque cercando di trovare una soluzione alternativa al problema di Alessandro – continua Leonetti – dialogando direttamente con il consorzio o con privati, per risolverlo almeno parzialmente dato che non è semplice. Intanto siamo intervenuti sugli scivoli nel comparto 1, di nostra competenza”.

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