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Bianca Berlinguer contro Aldo Grasso: “Lavora per la concorrenza e vuole che si chiuda Cartabianca”

videnza il conflitto d’interessi: “Ma vi sembra normale che il critico televisivo del gruppo editoriale al quale appartiene la trasmissione mia diretta concorrente, si auguri la chiusura di Cartabianca?”

Pubblicato il Giugno 24, 2022

Aldo Grasso spara a zero contro Cartabianca dalle pagine del Corriere della Sera e Bianca Berlinguer mette in evidenza il conflitto d’interessi: “Ma vi sembra normale che il critico televisivo del gruppo editoriale al quale appartiene la trasmissione mia diretta concorrente, si auguri la chiusura di Cartabianca?”

L’oggetto dello scontro prende il via da un editoriale sull’edizione di oggi (24 giugno) del CorSera di Aldo Grasso che spara a zero contro Cartabianca scrivendo: “È finita Cartabianca e, in tutta sincerità, spero non torni più”. Durissima la reazione della Berlinguer che, su Facebook, passa al contrattacco evidenziando il conflitto d’interessi che c’è nel legame tra il Corriere della Sera e La7 (hanno lo stesso editore: Urbano Cairo).

La giornalista e conduttrice si domanda e domanda: “Ma vi sembra normale che il critico televisivo del gruppo editoriale al quale appartiene la trasmissione mia diretta concorrente, Di martedì, si auguri la chiusura d’autorità di Cartabianca?”. 

Cosa ha detto Bianca Berlinguer

Bianca Berlinguer risponde duramente all’attacco di Aldo Grasso:

Ma vi sembra normale che il critico televisivo del gruppo editoriale al quale appartiene la trasmissione mia diretta concorrente, Di martedì, si auguri la chiusura d’autorità di Cartabianca? E dico “d’autorità” dal momento che gli ascolti ci hanno costantemente premiato, ma per Aldo Grasso la risposta positiva del pubblico sarebbe un criterio valido solo per le tv commerciali perché i loro bilanci dipendono dagli ascolti, non per il servizio pubblico. Mentre la Rai finanziata in parte dal canone, cioè dai soldi dei cittadini, dovrebbe disinteressarsi del consenso degli ascoltatori. Ma chi altri dovrebbe giudicare, se non quegli stessi cittadini che pagano il canone e gestiscono il telecomando, della qualità e del gradimento di una trasmissione? O a decidere del destino di un programma, della sua continuità o interruzione devono essere, in singolare sintonia, il critico televisivo del gruppo editoriale concorrente e una parte della classe politica?

Cosa ha scritto Aldo Grasso

Sul CorSera di oggi, Aldo Grasso scrive: “È finita Cartabianca e, in tutta sincerità, spero non torni più. Non mi riferisco alla trasmissione in sé, né alla conduttrice (per me Bianca Berlinguer potrebbe anche presentare Sanremo), ma al modello di talk show del servizio pubblico”. Il critico si scaglia contro al format degli ospiti “di rottura”, senza citare ma ovviamente facendo riferimento alle polemiche della seconda parte di stagione con le risse e la presenza di posizioni cosiddette filorusse. Grasso conclude con un invito alla Rai: “Ma la Rai può fare qualcosa di diverso? O si limiterà ancora, stancamente, a sventolare le bandiere del pluralismo, dell’obiettività, della completezza dell’informazione (inganni atroci)?”

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