La bozza di legge di bilancio non assicura risposte sufficienti per contrastare le diseguaglianze sociali, economiche e geografiche del Paese. Per questa ragione, Cgil, Cisl e Uil, il 27 novembre avvieranno un percorso di mobilitazione con assemblee sui posti di lavoro, iniziative e manifestazioni regionali per migliorarne i contenuti della manovra, oggi inadeguata, facendo riferimento a una propria piattaforma unitaria. Catania sarà una delle città italiane che scenderà in piazza per dire “no” a quella che viene chiamata senza mezzi termini, “Una manovra inadeguata”.
L’appuntamento catanese è fissato per le ore 9,30 in piazza Roma. Saranno presenti delegazioni di lavoratori provenienti da Siracusa, Ragusa, Enna e Caltanissetta. Interverranno il segretario generale della Cgil di Catania, Carmelo De Caudo, il segretario generale della Cisl Sicilia, Sebastiano Cappuccio, la segretaria nazionale della Uil, Ivana Veronese e alcuni lavoratori delegati.
Pensioni, fisco, lavoro, sviluppo, e sociale sono i temi al centro della mobilitazione. In particolare, i sindacati dicono di no alla quota 102, e chiedono invece una pensione di garanzia per i giovani, più sostegno alle donne e una previdenza complementare; meno tasse per lavoratori e pensionati; incentivi per lo sviluppo e una transizione equa e sostenibile; chiedono una legge sulla non autosufficienza, contrasto alla povertà e politiche di inclusione e investimenti per una buona e rispettosa occupazione e ammortizzatori sociali.
Immagine di repertorio
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