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Caltagirone, “Piano acqua” del Comune: riduzione delle tariffe e potenziamento della rete

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Acqua, gli obiettivi strategici dell’Amministrazione: ampliamento della rete, potenziamento dell’erogazione e riduzione delle tariffe. Il sindaco Ioppolo: “Programmazione indispensabile, colmato un vuoto lungo tanti anni”

La Giunta municipale ha approvato la delibera con cui indica gli obiettivi strategici del Comune di Caltagirone in materia di servizio idrico integrato, “che si concretizzano nella salvaguardia, implementazione, miglioramento, adeguamento e nella soluzione delle attuali criticità”.

Il Comune di Caltagirone, che fa parte del sub-ambito del Calatino, in cui la gestione del servizio idrico integrato è stata assegnata alla Sie (Servizi idrici etnei), intende colmare, con questa delibera, “una palese lacuna registratasi sin dall’origine del rapporto con la Sie, consistente nella mancanza di una puntuale programmazione e pianificazione dei risultati da raggiungere e delle attività da effettuare all’insegna dell’imprescindibile e superiore interesse pubblico”.

Ecco gli obiettivi individuati: “1) Eliminazione dell’attuale sistema di distribuzione delle utenze, in atto a turni, mediante l’aumento delle portate disponibili, sia con la riqualificazione degli impianti esistenti, sia con la ricerca di nuove fonti di approvvigionamento, in modo da consentire l’erogazione dell’acqua 24 ore su 24, obiettivo che permetterà la rimozione, a cominciare dal centro storico, degli antiestetici ma, purtroppo, oggi necessari, serbatoi di accumulo; 2) Interventi sulle reti idriche interne di distribuzione che garantiscano la riduzione e/o l’eliminazione delle perdite di rete, con conseguente risparmio delle risorse idriche e miglioramento complessivo del servizio; 3) Attuazione di opportuni sistemi di controllo e gestione che assicurino l’efficientamento del servizio e producano un abbattimento delle tariffe; 4) Adozione di sistemi di accertamento dei consumi che permettano la soluzione delle tante problematiche relative all’applicazione delle tariffe e alla fatturazione; 5) Soddisfacimento della domanda presente e futura sia in termini di approvvigionamenti idrici che di sistemi di convogliamento e depurazione delle acque reflue; 6) Realizzazione di piani di manutenzioni preventivi e programmati che consentano di raggiungere e mantenere nel tempo gli standard richiesti; 7) Interventi per garantire il rispetto dei limiti di legge sulla qualità dell’acqua destinata al consumo umano; 8) Raggiungimento della totale copertura delle tre componenti (acquedotto, fognatura e depurazione) attraverso la realizzazione delle opere necessarie anche nelle zone attualmente non servite da uno o più di esse;  9) Iniziative per assicurare la qualità degli scarichi degli impianti di trattamento secondo quanto previsto dalla legge; 10) Raggiungimento di quanto contemplato dalle norme europee e dalla pianificazione regionale e di bacino per ciò che attiene alle infrastrutture fognarie e depurative e alla qualità dei corpi idrici superficiali e sotterranei; 11) Contenimento dei consumi idrici, inteso sia come razionalizzazione dell’uso dell’acqua, sia come riduzione delle perdite; 12) Protezione delle fonti di approvvigionamento e della risorsa idrica; 13) Impulso alla costruzione di reti duali al fine di utilizzare acque non potabili, e dunque meno pregiate, per gli usi civili e industriali con esse compatibili, garantendo nel contempo un totale e corretto smaltimento delle acque piovane negli ambiti urbani”.

“Con questa delibera – obiettivo, la prima di una serie – sottolinea il sindaco Gino Ioppolo – l’Amministrazione comunale ha voluto programmare gli interventi possibili e necessari su una materia di grande importanza, prevedendo tanto l’ampliamento della rete idrica, quanto l’incremento delle ore di erogazione con un complessivo potenziamento del servizio collegato al conseguimento della riduzione tariffaria. Si è così colmato un vuoto di molti anni, che risale al tempo in cui, azzerato il Servizio acquedotto comunale, si trasferirono le competenze alla Sie senza, nel contempo, fissarne obiettivi che andassero al di là della semplice e immediata gestione dell’esistente”.    

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Redazione Catania

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