Caro bollette, monumenti spenti in tutta Italia per protesta. A Lecce buio in Piazza Sant’Oronzo

Leggi l'articolo completo

Non solo il Covid. A preoccupare , forse ancor di più, milioni di italiani in questo inizio 2022 è sicuramente il caro bollette. Numerosi sono i sit in che in tutta Italia si stanno svolgendo nelle ultime ore per esprimere il dissenso nei confronti di questa situazione. Prevista per domani, invece, un’iniziativa che in quasi tutte le città italiane vedrà luci spente nei più importanti monumenti cittadini. Almeno per mezzora. Anche Lecce aderisce a “Caro bollette – Luci spente nei Comuni”, la protesta simbolica, promossa da Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani), contro il rincaro dei costi energetici, che avrà pesanti ripercussioni su famiglie e imprese, già duramente provate dalla pandemia, ma anche sui bilanci degli enti locali, mettendo a rischio l’erogazione di servizi alle comunità. In tutte le città che aderiscono verrà spento un edificio rappresentativo o un luogo significativo giovedì 10 febbraio per 30 minuti dalle 20 alle 20.30. A Lecce, per l’occasione, in quella mezz’ora, saranno spenti i 4 pastorali dell’Ovale di sant’Oronzo e l’illuminazione del Sedile

Caro bollette, partecipa anche Lecce. Le dichiarazioni del sindaco Salvemini

“Spegneremo la nostra piazza – dichiara il sindaco Carlo Salvemini, delegato Anci Rifiuti ed Energia – per rappresentare il disagio che vivono i nostri concittadini, chiedere ulteriori misure a sostegno di famiglie e imprese e l’istituzione di un fondo che consenta ai Comuni di reggere il caro bollette e l’aumento dei costi dell’energia senza dover ancora una volta rimodulare al ribasso le voci di spesa per i servizi. Secondo le prime stime, la “bolletta energetica” del nostro Comune rispetto allo scorso anno lieviterà di oltre 500mila euro. Una somma che per un ente in strutturali difficoltà economico-finanziarie come il nostro – che condivide questo stato con tantissimi altri Comuni, grandi e piccoli, in Italia – significa ulteriori rinunce. Come ha detto il presidente Anci Decaro, è paradossale trovarsi chiamati ad un impegno straordinario sulle progettazioni per ottenere gli investimenti del Pnrr e trovarsi invece in difficoltà nel fare fronte alle spese correnti. Alle esigenze del presente“.

Leggi l'articolo completo
Carmelo Dimitri

Recent Posts

“Città Sospese. Indagine sul Paesaggio” fa tappa a Napoli

Dopo Pesaro, la mostra collettiva di 41 fotografi contemporanei, italiani e non, si trasferisce presso…

11 secondi ago

Lampedusa, migranti: 4 sbarchi nella notte. In 24 ore più di 400 arrivati sull’Isola

In 24 ore arrivate nell'isola sono sbarcate oltre 400 persone

16 minuti ago

Palermo, 20enne aggredito dal ‘branco’: picchiato da 6 adolescenti finisce in ospedale

Un ventenne è stato picchiato in nottata - 5 maggio - a Palermo, in via…

24 minuti ago

Drammatico incidente stradale: 33enne pontino muore sul colpo.

Drammatica carambola nella notte lungo l’Appia. Un uomo di Terracina e uscito di strada schiantando…

24 minuti ago

Catania, armato di coltello, rapina un centro medico: arrestato. FOTO

L’11 aprile, su disposizione della Procura Distrettuale della Repubblica, la Polizia di Stato di Catania…

1 ora ago

Catania, Viale Mario Rapisardi: passeggia tranquillamente ma, era ai ‘domiciliari’. Arrestato

L’azione di prevenzione e contrasto all’illegalità diffusa, ulteriormente potenziata su impulso del Comando Provinciale dei…

2 ore ago