Pubblicato il 27 Luglio, 2023
I rapporti tra personale di volo e passeggeri sugli aerei non sempre sono idilliaci e, in questo periodo di particolare affluenza turistica che sta aumentando il traffico aereo, si verificano vicende alquanto bizzarre.
Pochi giorni fa, su un volo dell’American Airlines, una donna fu rimproverata dal personale di bordo perché stava allattando il figlio.
Sempre su un volo dell’American Airlines si è verificato un episodio ancora più sconcertante, che ha visto protagonisti un passeggero e un assistente di volo.
Chiama lo steward “cameriere”, la sua reazione è assurda
La vicenda, riportata dal The Indipendent, ha avuto luogo su un aereo dell’American Airlines partito da New York e diretto a Georgetown, in Guyana.
Il passeggero, un certo signor Ghansham, ha raccontato che, una volta salito a bordo, ha chiesto ad un assistente di volo di aiutarlo a mettere le valigie nel vano bagagli poiché aveva da poco subito un intervento chirurgico. A quella richiesta però l’assistente avrebbe risposto in modo piccato: “Non lo faccio, non vengo pagato per quello”. Uno steward, che ha assistito a quella scena, ha deciso di aiutare lui il passeggero per poi scusarsi per il collega.
Dopo circa un’ora dal decollo lo stesso assistente di volo ha chiesto al passeggero se volesse qualcosa da bere e lui, forse per ripicca, ha replicato: “No grazie, cameriere”. Queste parole hanno scatenato la rabbia dell’assistente, che avrebbe minacciato di far tornare indietro l’aereo.
Il signor Ghansham lo ha sfidato a farlo davvero, ritenendo improbabile questa eventualità, ma l’assistente di volo ha realmente messo in atto la sua minaccia e poco dopo il pilota ha annunciato che l’aereo sarebbe tornato indietro per fare ritorno a New York.
L’interrogatorio al signor Ghansham
La vicenda è stata commentata da un portavoce della American Airlines che, in un’intervista al The Indipendent, ha spiegato: “Il volo 2557 di American Airlines, con servizio da New York (JFK) a Georgetown, Guyana (GEO), è tornato a JFK martedì a causa di un cliente dirompente. La sicurezza e la protezione sono le nostre massime priorità e ringraziamo i nostri clienti per la loro comprensione e i membri del nostro team per la loro professionalità nella gestione di una situazione difficile”.
A seguito della vicenda il signor Ghansham è stato interrogato da un agente della Transportation Security Administration (TSA), ma ha negato di aver avuto un atteggiamento “dirompente”, come riferito dalla compagnia aerea.
Sono comunque tanti gli episodi scabrosi sugli aerei che si stanno verificando ultimamente, come la rissa scatenata a bordo di un volo della British Airways diretto ai Caraibi, e anche questa vicenda che ha fatto il giro del web rasenta il ridicolo e ha avuto una piega tragicomica.
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