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Cividale del Friuli

Cividale del Friuli, il Comune nella bufera per l’opuscolo anti-stupro per gli studenti

Pubblicato il 13 Gennaio, 2023

“Non fate sorrisi ironici o provocatori a sconosciuti”. 

E ancora: “Evitate di indossare oggetti di valore”. “Ricordate che l’aggressore osserva e seleziona le vittime anche sulla base di alcuni particolari come gioielli e l’abbigliamento eccessivamente elegante o vistoso”.

Sono alcune delle “linee guida” proposte in un opuscolo distribuito dal Comune di Cividale del Friuli, in provincia di Udine, agli studenti delle scuole superiori per prevenire la violenza di genere., così come ricostruisce il Corriere.

Pronta la reazione del Movimento studentesco friulano: “Siamo allibiti: la violenza è sempre responsabilità di chi la compie, mai di chi la subisce. Parlare di prevenzione della violenza descrivendo il modo in cui la persona si veste significa giustificare l’aggressore. Frasi come non guardate insistentemente e non fate commenti indirizzati all’altrui ragazza/o, né sorrisi ironici o provocatori a sconosciuti non fanno altro che evidenziare l’idea che la violenza sia responsabilità di chi la subisce e dei suoi comportamenti sbagliati, propugnando l’ideeologia patriarcale della violenza legittimata2.

LE REAZIONI

Duro anche il commento di Debora Serracchiani, capogruppo Pd alla Camera ed ex governatrice del Friuli Venezia Giulia. “Sempre là si ricasca: se ti stuprano vuol dire che te la sei cercata, provocavi. Sembra la ripetizione di un vecchio pregiudizio, di una mentalità maschilista in via di estinzione, purtroppo è la tesi accreditata e diffusa dal Comune di Cividale, guidato dal centrodestra. Spero che l’amministrazione comunale della nostra antica e civile città friulana metterà al più presto rimedio a questa dannosa iniziativa, che dovrebbe aiutare le potenziali vittime di violenza di genere e che invece le condanna a priori per mancata modestia e poco pudore. Le potenziali vittime dovrebbero sapere che possono contare sull’aiuto delle istituzioni quando l’aggressore se lo trovano in famiglia o sul posto di lavoro”.

Il consigliere regionale Furio Honsell (Open Sinistra Fvg) intende preentare una interrogazione in Consiglio regionale sul’opportunità di produrre e distribuire “materiali da contenuti inaccettabili”.

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