CNA Veneto, Superbonus 110% e legge di bilancio

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CNA Veneto giudica poco efficace la formula di ‘sei mesi più sei’ prevedendo gli ultimi sei mesi solo per consentire il completamento dei lavori. L’emendamento approvato alla Legge di Bilancio inoltre rischia di provocare ulteriore incertezza su uno strumento prezioso per la ripresa economica, ma che già evidenzia urgenti interventi di semplificazione della procedura.

“Pur comprendendo lo sforzo di dare seguito, come richiesto a gran voce dalla nostra associazione, a una misura che potrebbe ridare fiato anche al sistema edilizio del Veneto riteniamo che così come formulata nella legge di bilancio la proroga non sia sufficiente – è il commento del Presidente di CNA Veneto Alessandro Conte – I problemi della pandemia, come lo smart working della pubblica amministrazione che rende più complesso l’accesso agli atti, restano aperti e i nuovi condizionamenti rischiano di raffreddare quell’entusiasmo utile invece a rilanciare il settore e l’economia”.

Per CNA Veneto il fatto di condizionare il godimento della detrazione all’avanzamento lavori per almeno il 60% dell’intervento complessivo per i condomini entro il 30 giugno 2022, così come richiedere la fine dei lavori per le unifamiliari con accesso autonomo entro la stessa data, rischia di rallentare la domanda per i lavori di riqualificazione energetica degli immobili e generare un costoso e inutile contenzioso. Con quale precisione si potrà stabilire la percentuale dei lavori effettuati? Se si arriva al 58 o al 59% per cause non dipendenti dall’affidatario lavori perché viene meno l’intera detrazione? Sarebbe stato più semplice individuare un termine per l’inizio lavori, invece di nuove complicazioni.

“Le nostre stime a livello territoriale, effettuate sulla base delle risorse stanziate dal Decreto Rilancio, ci hanno consentito di dimensionare in quasi 1,7 miliardi di euro l’importo delle sole detrazioni fiscali in Veneto – dichiara il segretario di CNA Veneto Matteo Ribon – con un potenziale in termini di investimenti in edilizia di almeno 14 miliardi di euro nei prossimi sei anni per rimanere prudenti. Anche per questo come CNA avevamo sollecitato l’estensione della proroga almeno a tutto il 2023 e l’ampliamento agli immobili strumentali. Il Superbonus 110% rappresenta un importante volano per la ripresa economica considerando che la filiera delle costruzioni assicura un rilevante effetto moltiplicatore sulla crescita. Inoltre l’incentivo rappresenta l’unico strumento efficace per consentire all’Italia di raggiungere gli ambiziosi obiettivi di riduzione delle emissioni definiti la scorsa settimana in ambito europeo”.

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Redazione Venezia

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