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Coronavirus, è polemica sui tamponi obbligatori per i dipendenti delle Rsa che tornano dalle ferie

Coronavirus, è polemica sui tamponi obbligatoria per i dipendenti delle Rsa che tornano dalle ferie.

Pubblicato il 5 Agosto, 2020

Coronavirus – Una nota 20890 del 23 luglio scorso di Alisa ha stabilito che i dipendenti delle Rsa in rientro dalle ferie debbano effettuare il tampone.

Ed è subito polemica.

“Una scelta assennata e ragionevole, ma solo in apparenza. Perché, al culmine del paradosso, l’esame dovrà essere eseguito nei 2 giorni antecedenti il ritorno al lavoro. Cioè quando, probabilmente, il dipendente sarà ancora nel luogo della vacanza”, dice il capogruppo di Linea Condivisa in Regione Gianni Pastorino.

“Un’imposizione che dimostra, ancora una volta, l’inadeguatezza delle decisioni della “super-Asl”, fiore all’occhiello di Viale e Locatelli. Ed è l’ennesima beffa sia nei confronti delle residenze, che dovranno farsi carico delle spese dei tamponi, sia soprattutto nei confronti dei lavoratori, che dovendosi sottoporre ai controlli saranno costretti a rinunciare a due giorni di vacanza” dichiara Pastorino, vicepresidente della commissione sanità.

“È evidente che la scelta di Alisa sia del tutto inadeguata: al contrario, sarebbe necessario rendere disponibili test rapidi, a carico del servizio sanitario regionale, da effettuare in tempo reale su appuntamento e compatibili con le esigenze di continuità lavorativa degli enti –conclude Pastorino – enti che a loro volta subiscono un danno oggettivo, soprattutto se si pensa che la stessa Regione aveva promesso alle Rsa il rimborso dei dpi, salvo poi rimangiarsi tutto in questi ultimi giorni. Sintomi di un’istituzione che arretra e abbandona settori importanti per la cura dei cittadini più fragili”.

Ieri i sindacati di categoria di Cgil, Cisl e Uil hanno contestato la decisione di Alisa “che rappresenta palesemente un danno per i dipendenti, ma anche per il datore di lavoro. Perché lavoratrici e lavoratori vengono richiamati dalle ferie prima del tempo – continua – oppure subiscono un blocco delle ferie che impedisce loro di usufruire del meritato riposo, in attesa che altri colleghi ricevano il riscontro del tampone ororinofaringeo”.

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