Pubblicato il 28 Novembre 2022
L’incubo Covid non è ancora terminato. Almeno non lo è per anziani e per temibili focolai che si possono creare in ambienti cagionevoli. Come lo sono, per esempio, le Rsa, residenze per anziani. Aumentano i casi di positività al virus nelle case di riposo. L’ultimo episodio a far parlare di sé è avvenuto a Scorrano, all’interno di ‘Villa Santa Lucia’. Qui, purtroppo, su 30 anziani ospiti della Rsa ne sono risultati positivi al Covid ben 29, mentre tre di loro sono morti. Di tutti questi contagi e decessi, in realtà, solo in un caso l’ospite aveva effettuato o la quarta dose. Tutti i sopravvissuti, tranne due che sono stati ricoverati, sono rimasti nella struttura, dove sono monitorati da medici e infermieri. L’Asl di Lecce evidenzia che ci sono 15 strutture in Salento con ospiti positivi, sei delle quali con più di dieci casi e quattro con oltre 20.
Covid, allarme nelle Rsa. Il monito della Asl
Il commissario straordinario dell’ASL di Lecce, Stefano Rossi ribadisce l’urgenza della dose booster per anziani, pazienti fragili e immunocompromessi e commenta così gli ultimi fatti: “Grazie al vaccino le forme più cruente di Covid sono meno diffuse ma tra i soggetti più esposti e a rischio ci sono gli anziani. Per loro la campagna vaccinale non si è mai fermata e proprio in queste settimane il dipartimento di prevenzione si sta adoperando per la somministrazione della quarta dose per gli over 80 e per i soggetti fragili ospiti delle Rsa. Invitiamo quindi le strutture che, per le ragioni più diverse, non avessero provveduto a organizzare le sedute per la seconda dose di richiamo per gli ospiti a contattare il Sisp del distretto sociosanitario di afferenza. È sempre necessario inoltre che gli operatori sanitari che assistono persone fragili adottino tutti i dispositivi di protezione individuali e che siano comunque vaccinati in linea con le norme della Regione Puglia”.