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Crisi di governo, Emiliano: “Pronti a dare una mano ai 5 Stelle”

Pubblicato il 26 Aprile, 2024

Una crisi di governo forse irrimediabile che si è aperta ieri e che è culminata con le dimissioni presentate dal Premier, Mario Draghi e poi respinte dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Ora, si attende con ansia la giornata di mercoledì, quando Draghi parlerà alle camere e si capirà se ci sarà margine di manovra per andare avanti e proseguire questa esperienza di governo, ci sarà spazio per una nuova maggioranza, oppure verrà messa la parola fine a questa travagliata legislatura, che ha avuto tre diverse maggioranze e governi ed ha dovuto affrontare emergenze enormi come la Pandemia e la guerra in Ucraina, e si aprirà ufficialmente un nuovo capitolo che porterebbe alle elezioni anticipate in autunno e più precisamente entro fine settembre. Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano non ha mai fatto mistero di avere simpatie, anche e soprattutto ideologiche, nei confronti del Movimento 5 Stelle e, nonostante per tutti Conte e i suoi siano i veri colpevoli della crisi di governo e siano tacciati come irresponsabili e incompetenti, cerca di porgere la mano all’ex Premier e di comprendere il momento difficile vissuto dei pentastellati.

Queste le parole pronunciate sui 5 stelle e sulla crisi di governo, da parte di Michele Emiliano, a margine del panel sul ruolo delle music commission inserito nella tappa barese di Medimex a cui ha partecipato anche il governatore del Lazio, Nicola Zingaretti: “Credo che i cinque stelle in questo momento vivano un travaglio molto, molto intenso. Credo di poter comprendere il loro disagio, le loro difficoltà ma siamo pronti a dar loro una mano in tutti i modi possibili perché questo significa essere alleati. È chiaro però che, come sempre accade e come sempre è accaduto, per avere un aiuto devi essere disponibile a farti aiutare. In questo momento io penso che la strada di immaginare la propria identità politica nuova, del futuro, facendo saltare un governo di unità nazionale, non sia la strada giusta. Con grande delicatezza anche a Giuseppe Conte una settimana fa, in un colloquio telefonico, gli ho detto di riflettere bene su questa cosa e credo, tutto sommato, che la decisione finale del M5S potrebbe essere quella di non far saltare il governo e me lo auguro fortemente”.

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